Viktor Sokolov ucciso nel Mar Nero, chi era il vice ammiraglio mandato a riscattare l'affondamento della Moskva

È morto mentre in teoria era al sicuro, all'interno di un edificio tra i più protetti nella Crimea occupata

Viktor Sokolov ucciso nel Mar Nero, chi era il vice ammiraglio mandato a riscattare l'affondamento della Moskva

di Mauro Evangelisti

La sera del 13 aprile del 2022 la Russia subisce una delle umiliazioni più cocenti della storia della Federazione post sovietica: l'incrociatore Moskva, ammiraglia della flotta che naviga nel Mar Nero, viene colpita dai missili da crociera ucraini. Il giorno dopo il Ministero della Difesa russo ammette che la Moskva è affondata. Igor Osipov, comandante della flotta del Mar Nero viene rimosso. Il 17 agosto del 2022 l'agenzia di stampa statale Ria Novosti annuncia che il suo posto è stato preso dal  vice ammiraglio Viktor Sokolov. Va a lui l'incarico di fare dimenticare la cocente umiliazione subita dalla Marina russa.

Sokolov ucciso in un blitz ucraino

Trascorre poco più di un anno, cambio di scena. Sabato scorso da un massiccio palazzo di Sebastopoli, in Crimea, la penisola sul Mar Nero occupata dall'esercito di Putin nel 2014, si alza una lingua di fuoco e una altissima colonna di fumo. L'area viene evacuata, ai residenti dei palazzi vicini viene chiesto di allontanarsi, l'edificio era la sede della Flotta sul Mar Nero ed è stato squartato da un attaccao missilistico dei caccia ucraini. Come al solito le notizie ufficiali di Mosca inizialmente danno una versione edulcorata, se non falsa, di quanto avvenuto, e parlano di un solo disperso.

Già da subito gli ucraini dicono che le vittime sono nove, tra di loro anche ufficiali di spicco del quartiere generale della Flotta russa: quando è avvenuto il blitz era in corso una importante riunione.

Ieri le Forze ucraine per le operazioni speciali hanno fornito un bilancio ancora più grave per i russi: nel complesso gli ufficiali di Putin uccisi nel corso dell'attacco sono 34. E tra di loro c'è proprio Viktor Sokolov, l'uomo che doveva far dimenticare lo smacco della Moskva e che è morto mentre in teoria era al sicuro, all'interno di un edificio tra i più protetti nella Crimea occupata.

Viktor Sokolov, la biografia

Viktor Sokolov aveva 61 anni, era sposato e lascia tre figli. Aveva avuto vari riconoscimenti nel corso della sua brillante carriera: è stato insignito dell'Ordine "Per Merito della Patria" di Quarta Classe con Spade, dell'Ordine di Nakhimov, dell'Ordine al Merito Militare e dell'Ordine al Merito Navale .

Dalla sua biografia emerge che in gioventù aveva frequentato la Scuola superiore navale di Leningrado, dove si era diplomato nel 1985,a soli 23 anni. Dopo vari e prestigiosi incarichi che hanno costellato la sua carriera militare nel 2016 Sokolov viene segnalato come capo di un distaccamento della Flotta del Nord inviata in Siria.  Quattro anni dopo viene mandato a guidare l'Accademia navale NG Kuznetsov. Infine, ecco che nell'agosto del 2022 arriva la chiamata più importante: deve andare a Sebastopoli per comandare la Flotta del Mar Nero. Qui qui un anno dopo troverà la morte.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2023, 16:05
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