Transgender partorisce grazie a un donatore trans: «Ho coronato il mio sogno»
di Alix Amer
«Ci sono voluti sei anni per arrivare così lontano, ma ora abbiamo un figlio in braccio e quello era l’obiettivo finale. Finalmente mi sento completo. Volevo un bambino e avevo la possibilità di farlo, e ci siamo riusciti. Entrambe le nostre famiglie adorano i bambini. Siamo davvero al settimo cielo tutti, anche i miei nipoti».
Il bambino, Jamie, era in ritardo di tre settimane «alla fine si è intervenuti con un cesareo». Prima del processo di trasformazione, a Ruben fu detto che sarebbe stato ancora in grado di rimanere incinta poiché il suo grembo e le ovaie erano ancora in funzione perfettamente. Ruben che è di Brighton ha incontrato Jay, 28 anni, in un pub. Subito è scoccata la scintilla. E così quando pensò di rimanere incinta, si avvicinò a Jay e gli chiese come si sarebbe sentita a crescere un bambino. Entrambe volevano sentirsi una famiglia. E così è stato. Un dottore inserì lo sperma direttamente nell’utero di Ruben permettendogli di rimanere incinta. Ha poi spiegato di aver ricevuto «la donazione vitale» da una donna trans che è stata in grado di fornire lo sperma dopo essersi avvicinata alla loro storia su Facebook.
«Il trattamento privato costa £ 6.000 per tre possibilità - ha spiegato la coppia - Il primo tentativo è fallito. Fortunatamente, il secondo è stato un successo». Tuttavia, Ruben ha detto che alcune persone hanno posto domande molto inopportune su come avrebbe partorito. E ha spiegato di essere stato curato da un team specializzato di ostetriche presso il Royal Sussex County Hospital di Brighton. Ora Jay sta pensando di fare lo stesso percorso.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Dicembre 2019, 23:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA