Anche nel fine settimana appena trascorso, fischi, grida e slogan del tipo "Fuori, Bolsonaro" sono echeggiati dalle finestre di tante abitazioni in varie città, in particolare a San Paolo e Rio de Janeiro, le più colpite dalla pandemia.
Le proteste sono iniziate martedì scorso quando il capo dello Stato ha parlato, più volte, di «isteria» in relazione alla diffusione del virus e ha affermato che le scelte dei governatori di isolare i loro Stati hanno «danneggiato l'economia». Il 15 marzo, inoltre, Bolsonaro, invece di dare l'esempio evitando possibili contagi, ha partecipato a un evento organizzato da partiti e movimenti di destra, e ha salutato i suoi simpatizzanti a Brasilia, stringendo mani e prestandosi ai selfie. Il presidente ha intanto reso noto che anche il secondo test per il coronavirus a cui si è sottoposto è risultato negativo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Marzo 2020, 16:20
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