Istat: «Più donne che uomini nelle attività a rischio»
Coronavirus, con la pandemia il lavoro delle donne è diventato il più essenziale
Le donne più esposte al rischio: nel mondo il 70% degli infermieri è di sesso femminile
«I lavoratori che operano nei settori aperti (quelli ancora attivi, ndr) sono molto anziani rispetto alla media, elemento di qualche interesse per le politiche di riapertura», aggiunge il direttore Monducci. Infatti si spiega: «La quota di occupati nei settori sospesi risulta più bassa all'aumentare dell'età del lavoratore: si passa dal 48,2% degli under24 (circa 522 mila lavoratori) al 24,5% tra gli over55 (1 milione 261 mila)».
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2020, 16:28
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