«Il sigillo di Dante», il nuovo libro di Annamaria Vanalesti sul codice linguistico della Divina Commedia

Il nuovo saggio dedicato al Sommo Poeta

«Il sigillo di Dante», il nuovo libro di Annamaria Vanalesti sul codice linguistico della Divina Commedia

di Elena Fausta Gadeschi

Sigillo come simbolo da imprimere sulla cera lacca a garanzia di inviolabilità di una lettera, ma anche come segno distintivo della poetica dantesca e come firma riconoscibile dell’autore che, da appassionato di esoterismo, ammanta di mistero il testo e nasconde sotto il velame dei versi il significato più autentico della sua composizione.

DescriVedendo in Ambrosiana, i capolavori della Pinacoteca raccontati a chi non li vede

«Il sigillo di Dante», il nuovo libro di Annamaria Vanalesti

Attraverso una disamina di 21 canti della Divina Commedia, Annamaria Vanalesti rintraccia, per ciascuno, l’immagine chiave che impronta un particolare momento del suo viaggio ultraterreno, fornendo una circostanziata analisi storica, linguistica e stilistica del passo.

Dalla «selva oscura» alla «virtute e canoscenza», dall’«amor e cor gentile» alle «tre faville che hanno i cori accesi», ne Il sigillo di Dante l’autrice, che è studiosa di letteratura italiana e raffinata critica letteraria nonché autrice di numerosi saggi, «squaderna» le tre cantiche e interpreta il codice di scrittura del Sommo Poeta, risalendo al senso più profondo dell’opera.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Giugno 2023, 13:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA