La violenza negli occhi dei bambini: "vittime collaterali" di quella sulle donne, nel 2023 vi hanno assistito in 5.000

Report Save the children e Polizia: «Senso di impotenza e paura minano la crescita»

La violenza negli occhi dei bambini: "vittime collaterali" di quella sulle donne, nel 2023 vi hanno assistito in 5.000

di Lorena Loiacono

Occhi troppo piccoli per sopportare tanta violenza eppure, in Italia, lo scorso anno migliaia di bambini sono stati costretti ad assistere alle aggressioni contro la mamma. Oltre cinquemila minori sono stati direttamente o indirettamente coinvolti in episodi di violenza sulle donne con cui vivono. Non solo. Nel 2023 sono arrivate alle forze di polizia più di 2.100 richieste di intervento per presunta violenza subita direttamente dai minori.

I dati arrivano da una ricerca svolta in collaborazione tra il Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, e Save the Children. Nel 2023 le richieste di aiuto per episodi di "violenza domestica o di genere" subita dalle donne sono state 13.793, nella quasi totalità dei casi l’aggressore è un volto noto: solo nell'1,5% delle aggressioni l'autore risulta sconosciuto. Invece, nel 61,5% dei casi l’aggressore è legato alla vittima da una relazione di tipo sentimentale, attuale o passata. In questi contesti, nel 42% dei casi risultano esserci minori conviventi. Quindi sono testimoni innocenti di violenza: «La paura costante - spiega Raffaela Milano di Save the Children Italia - il senso di impotenza e l'incapacità di reagire segnano la crescita dei bambini esposti alla violenza».

Non solo, spesso sono anche vittime dirette: 2.124 sono state infatti le richieste di intervento in cui la vittima è un minore e nella maggior parte dei casi, 52%, si tratta di bambini di età pari o inferiore ai 10 anni. «È una violenza che ha conseguenze molto gravi - sottolinea Milano - anche per quelli che sono testimoni dei comportamenti violenti, perpetrati ai danni della propria madre. La violenza a cui assistono lascia infatti ferite profonde».

Ma non è semplice capire quando ci si trova si fronte ad una vittima: «La violenza assistita e gli abusi sui minori sono ambiti particolarmente insidiosi e difficili da cogliere - sottolinea Stefano Delfini, Direttore del Servizio analisi criminale della polizia - appare quindi necessario sviluppare sempre più, in ogni ambito della società civile, la capacità di captare tempestivamente ogni possibile segnale di disagio e di fare squadra per affrontare in modo rapido ed efficace eventuali situazioni critiche».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Aprile 2024, 08:03
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