Dopo 100 anni Ustica revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini e ai gerarchi fascisti

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A pochi giorni dal 25 aprile, giorno della Liberazione, il Consiglio Comunale di Ustica ha approvato un emendamento che modifica il regolamento sulle onorificenze, stabilendo che queste decadono per tutti i defunti. Di conseguenza, Benito Mussolini e i gerarchi fascisti hanno perso la loro cittadinanza onoraria dell'isola. «Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e ai gerarchi fascisti Roberto Farinacci, Pietro Lanza di Scalea, Alfredo Cucco e Cesare Mori rappresenta oggi un gesto di civiltà necessario, in memoria delle vittime delle leggi razziali e di coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia nel nostro paese», hanno dichiarato i consiglieri del gruppo "Tutti insieme per Ustica", Diego Altezza (capogruppo), Martina Natale e Maria Ailara in una dichiarazione riportata da "La Sicilia". Inizialmente, il regolamento sulle cittadinanze onorarie, promosso dall'amministrazione di destra del sindaco Salvatore Militello, cercava di prevenire la revoca delle onorificenze ai defunti. Ma questa mattina è stato approvato un emendamento proposto dall'opposizione che permette la revoca delle cittadinanze onorarie ai defunti, inclusi Mussolini e i suddetti gerarchi fascisti. Giacomo Matteotti, dimenticato e attuale: Io vi accuso" di Concetto Vecchio
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 15:13
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