Cristina Seymandi e il matrimonio saltato: «Un gesto di una violenza oscena»

Dopo essere rimasta impietrita e scioccata, l'imprenditrice 47enne torna a parlare di quanto accaduto alla festa per il matrimonio (saltato)

Cristina Seymandi e il matrimonio saltato: «Un gesto di una violenza oscena»

di Redazione Web

Il presunto tradimento in pubblica piazza. Prima davanti ai 150 invitati che dovevano assistere alla festa che avrebbe coronato il loro amore, con il matrimonio, poi davanti a tutta Italia con un video diventato subito virale. 

Immagini in cui Cristina Seymandi si dimostra impassibile. Ma niente a che vedere con il self control. La donna era pietrificata. Scioccata da quello che stesse avvenendo, proprio di fianco all'ormai ex fidanzato, Massimo Segre

Lasciata di fronte a tutti, rivelando ad amici e parenti i presunti tradimenti messi in atto dalla donna che, adesso, mentre pensa di ricorrere alle vie legali, dichiara: «È stata una violenza oscena».

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@leggoit Il #discorso choc alla #festa di #matrimonio: “Mi hai #tradito, ora sei #libera”. Cosa è successo davanti a 150 #invitati a #torino #leggo #ultimaora #curiosity ♬ suono originale - Leggo

 «Violenza oscena»

La donna, 47 anni, figlia di un noto commercialista torinese, da sempre con il pallino della politica e la passione per gli affari, ha deciso di sfogarsi sulle pagine de Il Corriere della Sera. «Quando ha iniziato a parlare pensavo fosse uno scherzo.

Poi sono rimasta impietrita. È stato un gesto di una violenza aberrante».

Un gesto che ha scatenato i commenti sui social che hanno scatenato una vera e propria ondata di odio nei suoi confronti: «Parole e frasi oscene: fosse successa la stessa cosa, a parti invertite, le reazioni sarebbero state molto diverse. Invece, io sono una donna, e in questo mondo fa una bella differenza».

La 47enne, poi, parla di come sta dopo tutto quello che è successo. Cristina Seymandi dichiara di essere stanca. Ha ricevuto decine di chiamate per tutto il giorno, ma non ha nemmeno risposto perché la sua vita continua e ha un'azienda da mandare avanti. 

Il suo primo pensiero è stato si trattasse di uno scherzo, ma poi più le parole dell'ex scorrevano più lei restava impietrita. Ferma ad ascoltare non per calma, ma perché scioccata da quello che stava avvenendo. Nessuno schiaffo o nessuna scenata perché lei non è una persona violenta. 

«Sono basita, senza parole. “Ti lascio la libertà”, ha detto: una frase aberrante. Insomma, quel discorso è stato un gesto violento. Ci siamo voluti bene, tanto, e vivevamo come una famiglia, a casa e sul lavoro. Io, lui e mia figlia. E invece, con quelle parole, ha fatto del male alle persone a cui voglio bene. Una violenza molto pesante. Cui sono seguiti commenti allucinanti, sui social. Anche per un motivo», racconta Cristina.

Secondo la donna se le parti fossero state invertite, la reazione dei social sarebbe stata diversa. Lei è una donna e quindi tutto è stato diverso. «Ma se questo può servire a fare cambiare le cose, nei confronti delle donne, faccio volentieri da capro espiatorio».

«Ha preferito fare questo, buttare tutto in piazza, provocando tanto dolore a tutti, e non capisco il perché - conclude Cristina Seymandi -. Non mi sembrava in lui, come fosse stato manovrato. Le cose serie si risolvono in altro modo». Poi riguardo alla causa su cui sta riflettendo ammette di non saperlo ancora. Adesso per lei è il momento di riacquistare un po' di pace e, soprattutto, pensare al bene di sua figlia. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Agosto 2023, 10:27
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