Yes al Parco della Musica: "I fan italiani i più affettuosi, scegliete un brano e lo suoneremo"
di Tiziana Boldrini
Dopo vari mutamenti nella formazione, il fondatore Jon Anderson, alla voce, e gli altri due storici componenti Trevor Rabin, a voce e chitarra, e Rick Wakeman alle tastiere - sul palco insieme a Lee Pomeroy al basso e Louis Molino III alla batteria - ripercorreranno una carriera quasi cinquantennale con i brani di dischi che hanno fatto la storia del gruppo. Da The Yes album e Fragile a Close to the edge, Relayer, Tales from topographic oceans e Going for the one. In scaletta, quindi, oltre al singolo di successo internazionale Owner of a lonely heart, incluso nell'album 90125 datato 1983, ci saranno Roundabout, Perpetual change, Awaken, Long distance runaround, Leaves of green, Ritual, Machine Messiah, White car, Tempus fugit e Run through the light.
«Per i nostri show italiani - ha detto Anderson - i fan possono aspettarsi una grande celebrazione della musica degli Yes negli anni, nominate una canzone e noi la suoneremo!». I tre, da qualche anno nella Rock and Roll Hall of Fame, hanno una predilezione per il Belpaese: «L'Italia è un posto meraviglioso per esibirsi - ha dichiarato Rick Wakeman - gli italiani amano la musica e sono aperti a generi diversi, hanno una grande conoscenza». Una passione profonda confermata anche da Trevor Rabin: «Dell'Italia ricordo il pubblico e il suo incredibile calore. A Roma ho trovato quello più rumoroso e affettuoso di sempre, non vedo l'ora di tornare a esibirmi lì».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2017, 09:29
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