Incendio a Tivoli, Rocca: «Per l'antincendio i fondi erano stanziati»

Il governatore di Regione a Leggo: "Purtroppo il rogo è arrivato prima degli interventi"

Incendio a Tivoli, Rocca: «Per l'antincendio i fondi erano stanziati»

di Emiliano Pretto

La sicurezza negli ospedali dopo il tragico incendio che ha colpito il nosocomio di Tivoli. La sanità del futuro. La Roma-Latina. Questi alcuni argomenti affrontati dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nell'intervista a Leggo.

Presidente, partiamo da Tivoli. Cosa è successo? E cosa si può fare per aumentare la sicurezza negli ospedali?
«La comunità di Tivoli ha vissuto una tragedia inimmaginabile. È immenso lo sconcerto e anche la rabbia. Le dinamiche di quanto accaduto saranno stabilite da un'indagine che è tuttora in corso. Quello che ci tengo a ribadire è che la sicurezza negli ospedali per la mia giunta è una delle grandi priorità: non a caso abbiamo già destinato centinaia di milioni per l'antincendio e l'antisismica, di cui 12 per l'area di Tivoli, Palestrina, Colleferro e Subiaco. La sorte ha voluto che a Tivoli non ci sia stato il tempo e questo ci fa male perché noi abbiamo fatto da subito la nostra parte. Del resto, ce ne vuole a porre rimedio ad anni di mancata programmazione».

Parliamo di programmazione. Come sarà la sanità del futuro?
«Dal prossimo 31 dicembre il nuovo Piano sanitario regionale entrerà in vigore. Ai lettori di Leggo posso anticipare ciò che ispirerà il nuovo testo. La parola chiave sarà discontinuità: dal passato, dalla mancata programmazione e dal debito enorme che abbiamo ereditato, e dalla mancanza di una visione. Sarà una sanità non più romanocentrica ma che sappia tutelare le esigenze dei diversi territori fornendo pari opportunità ed eccellenze in tutto il Lazio. Presteremo grande attenzione al cosiddetto 'boarding' nei pronto soccorso, il fenomeno dell'accumulo dei pazienti che hanno completato il percorso assistenziale ma che non possono essere ancora dimessi».

A che punto siamo sulla ristrutturazione di San Camillo e Umberto I?
«Stiamo lavorando per trovare una soluzione entro la fine di questa legislatura. Sul policlinico Umberto I si è insediato un tavolo permanente per ricercare una strada condivisa con l'università "La Sapienza". Il San Camillo è un ospedale a padiglioni, presenta dei costi importanti. È noto che le strutture ospedaliere monoblocco consentirebbero una maggiore efficienza che va dal 25 al 30%. Stiamo lavorando col Dg per un'importante opera di ristrutturazione».

Resta il grande problema delle liste di attesa. Si riuscirà a risolverlo?
«Il lavoro da fare è ancora tanto, ma i primi segnali ci confortano. Le prime misure adottate in emergenza stanno dando i loro frutti: l'informatizzazione delle disponibilità dei posti letto e la costituzione della task force centrale.

Sono diminuite dell'83% le ambulanze e le barelle bloccate nei Pronto Soccorso; del 23% le attese dei pazienti nei Ps prima di trovare un posto letto in un reparto; del 28% le attese dei pazienti nei pronto soccorso tra la visita medica e la dimissione».

In cosa consiste il bonus psicologo di cui si è iniziato a parlare in Regione?
«Mi lasci intanto dire che, per noi, la salute mentale deve tornare centrale. Abbiamo stanziato 5 milioni per offrire un sostegno psicologico ai malati oncologici e ai loro familiari, pensiamo ai bambini che si trovano a convivere con un genitore affetto da tumore. Si tratta di sedute di psicoterapia gratuite. Inoltre, abbiamo potenziato gli sportelli di ascolto psicologico rivolti ai giovani con prioritaria attenzione alle fasce più fragili».

Con il recente accordo col governo sono state finanziate molte opere ma non l'autostrada Roma-Latina. Ci sono novità?
«L'Accordo per lo Sviluppo e la Coesione ci mette a disposizione 779 milioni con cui avvieremo cantieri fondamentali, attesi da decenni, come la Cisterna-Valmontone. Per la Roma-Latina, dopo anni di immobilismo, da parte nostra c'è la volontà politica di realizzarla. Il ministero ha nominato un commissario per la sua realizzazione, Antonio Mallamo: avrà tempo fino al 31 dicembre 2024 per presentare il progetto».

Nello stesso accordo si faceva cenno ad alcuni interventi sui cammini giubilari. Di cosa si tratta?
«Per il Giubileo Roma dovrà essere il traino per far conoscere il nostro territorio, che poi andrà messo a sistema dopo l'Anno Santo: dalla Certosa di Trisulti, al Borgo di Fossanova, passando per i Cammini della via Francigena, di San Benedetto e di San Francesco. Abbiamo stanziato quasi 2 milioni per la messa in sicurezza della Francigena e degli altri cammini, prevedendo anche aree attrezzate di sosta. L'obiettivo è quello di creare un nuovo modello di sviluppo, legato ad un turismo 'slow' e di prossimità».

Avete annunciato il recupero di palazzo Rivaldi. Cosa ne farete, la nuova galleria Torlonia?
«Sono molto soddisfatto di questa operazione di recupero. L'edificio, disegnato da Antonio da Sangallo, con due ettari di giardini meravigliosi, ninfei fantastici e affreschi importanti, oggi è vergognosamente in stato di abbandono. Stanzieremo 25 milioni per una "operazione di bellezza" che consentirà la creazione di un monumentale polo museale».
 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Dicembre 2023, 07:53
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