Sheena, morta a Roma a 14 anni durante un inseguimento: il poliziotto rischia il processo

Chiuse le indagini sulla morte dell'adolescente, che si trovava in auto con il papà quando fu travolta da una volante della polizia che stava inseguendo due rapinatori

Sheena, morta a Roma a 14 anni durante un inseguimento: il poliziotto rischia il processo

Chiuse le indagini sulla morte di Sheena Lossetto, la ragazza di neanche 15 anni travolta e uccisa a Roma durante un inseguimento tra una volante della polizia e l'auto su cui viaggiavano due rapinatori. L'adolescente, residente a Zagarolo, si trovava in auto con i genitori ed il fratello quando, su via di Salone, la vettura era stata travolta dalla volante nei pressi di via di Salone: Sheena morì sul colpo, i genitori e il fratello rimasero feriti, quest'ultimo in maniera grave.

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Per il poliziotto che stava guidando la volante e tentando un pericoloso inseguimento su via di Salone, dove si trova uno dei maggiori campi rom della Capitale, la Procura di Roma ha chiesto il ringio a giudizio. L'incidente era avvenuto il 1 marzo 2021: due uomini avevano rapinato una tabaccheria in zona Arci, a Tivoli, ed erano poi fuggiti, inseguiti dalla polizia su una strada molto stretta, a ridosso del fiume Aniene. La famiglia Lossetto, di etnia sinti, stava tornando a Zagarolo dopo essere stata al centro commerciale Roma Est e, all'altezza di una curva, la loro auto fu travolta dalla volante della polizia che, per non perdere di vista i rapinatori in fuga, aveva effettuato un pericoloso sorpasso e invaso la corsia opposta.

Nel frontale tra la volante della polizia e la Fiat Punto guidata da Daniele Lossetto, il papà di Sheena, ad avere la peggio fu proprio la ragazza, che sognava di fare la modella e ha lasciato un grande vuoto in chi l'aveva conosciuta e amata.

L'auto su cui viaggiavano i rapinatori era poi stata ritrovata qualche chilometro dopo, ma abbandonata. I due rapinatori, che durante la fuga avevano anche forzato un posto di blocco, non furono mai individuati.

Secondo la Procura, che contesta il reato di omicidio stradale colposo, il poliziotto avrebbe effettuato delle manovre poco prudenti e azzardate, che hanno causato lo schianto e la morte di Sheena. Per il pubblico ministro, l'agente avrebbe dovuto rispettare regole "di comune diligenza e prudenza" previste dal Codice della strada, che si applicano anche a veicoli di polizia e mezzi di soccorso per evitare rischi alle altre persone. Eugenio Pini, il legale del poliziotto indagato, ha spiegato: «Il caso è complesso in quanto va oltre il dato processuale per la drammaticità dell’evento e per il coinvolgimento dell’interesse pubblico che il mio assistito stava perseguendo».


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2022, 11:02
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