Tra gli "invisibili" di Roma c'è una donna di circa 40 anni che vive in una cabina telefonica nell'indifferenza di tutti, sotto il sole cocente o la pioggia. Con la sua storia è diventata il simbolo del disagio della Capitale. Ne parla Il Foglio in un articolo a firma di Simone Canettieri raccontando che questo strano alloggio di un metro quadrato si trova all'incrocio tra via Goito e via XX Settembre.
Leggi anche > Operaio muore schiacciato da una ruspa, lavorava nel cantiere in autostrada
Da quanto si è potuto appurare la casa di fortuna dura da tre mesi. La donna, molto probabilmente di origini africane, l'ha scelta dando vita inconsapevolmente a un luogo rimasto inutilizzato da decenni. Abita una cabina nel cuore economico della città, a due passi dal ministero delle Finanze e intorno a lei in questa folle estate ogni giorno accade di tutto, a partire dai festeggiamenti per gli europei di calcio.
Ogni mattina la metropoli si sveglia e comincia la sua routine frenetica, mentre la donna si lascia andare a qualche urlo in una lingua incomprensibile.
Ha bisogno di aiuto, ma tiene al suo aspetto e all'igiene personale. Quasi tutti i giorni si mette a fare il bucato che poi stende sulla recinzione di uno dei tanti cantieri della città. La piccola casa la tiene ordinata per quanto possibile e soprattutto non vuole che nessuno la disturbi. La sua vita è lì e non chiede l’elemosina. Al massimo potrebbe "rubacchiare" una sigaretta o approfittare della birra offerta. Non ha cellulare, ma se volesse telefonare potrebbe fare come anni fa e prendere la cornetta della cabina. Gli interrogativi su di lei sono tanti: ha persone da contattare? Qualcuno ogni tanto le si avvicina, mentre i vigili la osservano. I servizi sociali del Comune non si sarebbero ancora mai interessati alla sua storia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Agosto 2021, 20:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout