Roma, giallo negli hotel di via Veneto: donne riprese nude dai droni in volo

La gang dei guarDroni: donne riprese nude dalle cam in volo, giallo negli hotel di via Veneto

di Emilio Orlando
Droni o GuarDroni. Oggetti volanti di proprietà non identificata, in volo tra i palazzi, gli hotel e dentro le chiostrine condominiali del centro storico. Apparecchi pilotati da una gang di voyeur 4.0 che con le microtelecamere vedono a distanza nelle camere da letto altrui. Accade nella blindatissima via Veneto. Un fenomeno che su allarga fino al pinciano. È qui che sono state raccolte tantissime sengnalazioni e denunce.

L'intera zona del centro storico è infatti interdetta al volo anche dei modellini perché catalogata come No fly zone e quindi le autorizzazioni in deroga al divieto possono essere concesse solo dalla Prefettura. Ma gli ultimi due episodi si sono verificati entrambi di domenica a distanza di una settimana uno dall'altro. In un caso il velivolo radiocomandato era pilotato a distanza da due uomini fuggiti con una Fiat 500 rossa presa a noleggio da una società di car sharing. Il giallo sulla provenienza degli elicotteri in miniatura dotati di telecamera non è stato ancora chiarito.

«Sentivo fuori dalla finestra un ronzio simile a quello di uno sciame di api o di calabroni in volo racconta una donna che si è trovata il drone davanti la stanza al piano alto di un palazzo. Quando sono andata a chiudere i vetri per paura che quelli che pensavo fossero insetti entrassero dentro mi sono resa conto che quel brusio era in realtà emesso dalle eliche di un drone che aveva telecamere puntata verso casa mia. Mentre si allontana ho provato a seguirlo con lo sguardo ma ne ho perso le tracce».

La signora sotto shock è rientrata in casa ed ha chiamato le forze dell'ordine. A distanza di una settimana il mistero si infittisce quando si ripropone lo stesso copione in via XX Settembre tra la Cassa Depositi e Prestiti ed il Ministero delle Finanze. Sempre nel primo pomeriggio un drone è stato avvistato mentre sorvolava intorno ai palazzi del potere. A radiocomandarlo, secondo alcuni testimoni due persone che quando sono state interpellate hanno dichiarato di possedere l'autorizzazione ma subito dopo si sono allontanate di corsa. L' unico permesso ad utilizzare un drone per riprese documentaristiche è stato rilasciato dal Prefetto della capitale per il dieci ottobre ad una società per realizzare un documentario su via dei Fori Imperiali.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Luglio 2019, 09:19
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