La trattoria "Qui nun se more mai", pietra miliare della ristorazione romana da 40 anni, sta per chiudere i battenti. «Una sconfitta per tutti, che fa male», dice l’assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli. «Ho letto su Leggo della vicenda della trattoria “Qui nun se more mai” sull’Appia Antica, una delle più caratteristiche di Roma. Una tradizione culinaria che da anni fa parte della ristorazione di qualità della Capitale. Faccio mio l’appello dei gestori del locale per trovare una soluzione e per far sì che una realtà come quella di Qui nun se more mai possa continuare a vivere portando in alto il nome della nostra città nel mondo», ha detto.
Appia Antica, chiude la storica trattoria “Qui nun se more mai”. L’appello dei gestori alle istituzioni per salvare l�... https://t.co/oxi73wryXM
— Leggo (@leggoit) August 2, 2022
Lucarelli: «Proveremo a salvare l'attività»
«Come amministrazione stiamo facendo molto per la valorizzazione della qualità, perché Roma deve puntare sulle eccellenze per poter emergere e divntare un modello per l’intero Paese - continua l'assessora Lucarelli -.
La vicenda
Il prossimo 30 settembre la trattoria "Qui nun se more mai" dovrà chiudere. Il contratto di locazione non è stato rinnovato e i proprietari hanno comunicato che dovranno lasciare l'immobile. A raccontare i fatti è uno dei titolari della gestione, Erminio Alessandrini, che porta avanti il ristorante con suo fratello, suo papà Alessandro e sua mamma Alba: «Il 30 settembre dovremo andarcene, ma siamo a conoscenza di una trattativa di compravendita sul fabbricato in cui è esercitata l’attività. Speravamo che i nuovi acquirenti potessero essere interessati a farci una proposta di rinnovo del contratto. Invece niente. Né, tantomeno, da parte loro è stato manifestato interesse a stabilire un contatto di alcun tipo con noi», le sue parole a Leggo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Agosto 2022, 12:45
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