Dal Campidoglio arriva il piano freddo e la nuova accoglienza per i senza tetto, che dura tutto l'anno: mai più stazioni usate come ricoveri, arrivano strutture ad hoc. Il sindaco Gualtieri ieri ha presentato l'ordinanza con le misure di sicurezza contro neve e gelo, da attivare in caso di necessità, tramite il piano «speditivo per rischio neve e ghiaccio» della protezione civile.
GIACCIO E NEVE
In caso di allarme saranno la polizia locale e i servizi sociali ad attivarsi per monitorare le criticità. Qualora nevicasse «i proprietari di stabili, dalle 8 alle 20, dovranno tenere sgomberi dalla neve i marciapiedi» e se le temperature dovessero scendere sotto lo zero si raccomanda di tenere aperto il rubinetto più vicino al contatore «per evitare il congelamento e la conseguente rottura delle tubazioni idriche».
SENZATETTO
Un capitolo importante riguarda inoltre i senza fissa dimora e la possibilità di attivare i centri operativi comunali: «Si attiveranno diverse procedure a seconda dei vari livelli di freddo e neve - ha spiegato il sindaco Gualtieri - è un piano a largo raggio: dal punto di vista sociale nell'ordinanza è prevista la possibilità di installare tendostrutture». Arrivano infatti le strutture ad hoc, evitando così l'accoglienza nelle stazioni: «Le stazioni non hanno mai funzionato - ha spiegato l'assessora alle politiche sociali, Barbara Funari - perché non sono un luogo caldo né dignitoso.
ASSISTENZA FAMILIARE
L'assessorato al sociale sta preparando anche la delibera per l'accoglienza e sta lavorando per aumentare la disponibilità fino a 200 posti l'anno, per un totale di 1000 posti a fine mandato. L'obiettivo è superare l'emergenza e in quest'ottica l'accoglienza cambia volto interessando interi nuclei familiari, non più solo madri con bambino ma anche padri separati e persone con animali da compagnia. In un anno i posti notturni per l'accoglienza sono aumentati del 60%, passando da 719 del 1 novembre 2021 ai 1149 posti previsti per il 31 dicembre prossimo.
IL CENSIMENTO
A breve partirà anche un censimento per capire quanti sono realmente i senza fissa dimora nella Capitale: tramite un protocollo con l'Istat, infatti, verrà distribuito un questionario con l'aiuto della protezione civile e della polizia locale che meglio conoscono il territorio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Dicembre 2022, 08:37
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