Roma, due clochard morti di freddo. Rivolta di Croce Rossa e volontari: «Inaccettabile». In città 22mila senzatetto

Roma, due clochard morti di freddo. Rivolta di Croce Rossa e volontari: «Inaccettabile». In città 22mila senzatetto

di Lorena Loiacono

Anno 2023, a Roma si muore solo stando per strada. E di freddo. 
Due uomini, ieri, sono stati trovati morti e l’unica causa plausibile, al momento, sembra essere l’ipotermia. Gli inquirenti sono al lavoro ma sui loro corpi non sono stati trovati segni di violenza. Si tratta di due persone che vivevano in strada e, secondo le prime ricostruzioni, non avrebbero retto al freddo e al maltempo. 
Il primo cadavere è stato trovato ieri mattina intorno alle 7, a Porta Maggiore. L’altro, di 41 anni, è stato trovato nella notte precedente sulla panchina di un parco in via Caterina Troiani, a Spinaceto. «Ancora morti a Roma per chi vive in strada con l’arrivo del freddo - ha commentato il presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro - c’è una situazione che è fuori controllo, segno di un’impotenza a dare risposte concrete. Nonostante gli sforzi, che a livello locale si compiono per far fronte alle varie emergenze, le persone senza dimora continuano ad essere non solo numerose ma lasciate in una condizione di quasi abbandono, nonostante l’aiuto che ricevono da parte delle Associazioni di Volontariato». Secondo i dati del Movimento Ecoitaliasolidale, i senzatetto presenti nella Capitale sono oltre 22mila ma ad oggi, a  disposizione, ci sono 2778 posti per la notte, 105 durante il giorno e 1878 pasti grazie ai servizi di Roma Capitale, del Terzo settore, di parrocchie e associazioni. Numeri destinati ad aumentare: il piano freddo messo a punto dal Campidoglio prevede l’attivazione di 1000 nuovi posti entro il 2026. «Servono interventi da mettere in campo subito - denuncia Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecoitaliasolidale - perché abbandonare i cosiddetti invisibili, con queste temperature basse, vuol dire far  rischiare la vita a chi ha solo un cartone per giaciglio». 
La richiesta di interventi immediati arriva anche dall’Associazione Nonna Roma: “sono morti che si potrebbero evitare.

Nell’ultimo anno sono decisamente aumentati i posti letto e il numero dei centri sparsi nella nostra città: le linee di indirizzo proposte dall’Assessora Funari vanno in questa direzione ma occorre rendere questi propositi una pratica amministrativa concreta, se vogliamo veramente evitare tragedie».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2023, 08:09
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