Caos rifiuti a Roma, l'emergenza continua. I cittadini esausti: «Finirà mai questa situazione?»

Torna il caldo e l'estate e tornano i problemi, nella Capitale, legati ai rifiuti

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di Niccolò Dainelli

Il ponte di San Pietro e Paolo fa scoppiare (nuovamente) l'emergenza rifiuti a Roma. In alcune zone della Capitale, i rifiuti stazionano attorno ai cassonetti da quasi 15 giorni e, inevitabilmente, le montagne di spazzatura aumentano. Con circa la metà dei mezzi fuori uso è difficile che l'emergenza rientri in pochi giorni e le segnalazioni dei cittadini tornano a fioccare, insieme alle lamentele.

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A lamentarsi della situazione vicina ai cassonetti con cattivo odore e rifiuti sparsi per strada sono ben il 66% dei romani, secondo quanto rivelato dal rapporto Cgil-Federconsumatori. Ed effettivamente in diversi quartieri della Capitale, complice anche il ponte festivo, la situazione appare preoccupante

Ultima in ordine di tempo è la segnalazione da via Alessandro Severo 79, in zona Marconi. La segnalazione, con foto, mette in evidenza uno dei tanti cassonetti della città che non riescono a contenere la quantità di rifiuti che, nessuno passa a raccogliere. «Quando una delle maggiori capitali europee avrà un adeguato servizio di smaltimento rifiuti? - si chiede il cittadino, esausto per il cattivo odore che gli impedisce di aprire le finestre di casa -. Quando i cittadini incivili verranno sanzionati per pratiche scorrette e illegali, considerando che a 20 metri (in ambo le direzioni) ci sono altri cassonetti disponibili?», si chiede.

Ma è solo uno dei tanti casi di cittadini che, dopo anni di disagi, si chiedono quando questa situazione verrà risolta. Al Prenestino Labicano, ad esempio, la situazione è diventata «insostenibile», racconta un cittadino. «Siamo costretti a camminare con le buste in mano per trovare cassonetti vuoti, respiriamo le esalazioni degli scarti alimentari in putrefazione, facciamo lo slalom tra sporcizia e rifiuti di ogni genere».

Le mini-discariche per la città aumentano. Attorno ai cassonetti della città si possono trovare pezzi di storia di vita di altri: valigie, tavoli, mobili, ma anche tanti elettrodomestici e arredi per la casa. Il tutto abbandonato al cassonetto, senza segnalare il rifiuto speciale e ingombrando strade e marciapiedi. Il caos rifiuti troverà mai fine?


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Luglio 2023, 11:01
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