Gualtieri e il caos rifiuti: «Situazione critica in alcune zone, chiedo scusa ai romani»

Proprio giovedì scorso Leggo aveva denunciato la situazione di degrado che imperversa a Roma Nord

Gualtieri e il caos rifiuti: «Situazione critica in alcune zone, chiedo scusa ai romani»

di Lorena Loiacono

«Chiedo scusa ai romani»: con queste parole il sindaco di Roma Gualtieri ammette il caos rifiuti e le criticità nella raccolta che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei romani. Un allarme che sta coinvolgendo diverse zone della Capitale. Proprio giovedì scorso Leggo aveva denunciato la situazione di degrado che imperversa a Roma Nord, soprattutto nella zona della via Cassia, via Cortina d’Ampezzo e via Trionfale.

I secchioni stracolmi, con i sacchetti lasciati a terra tutti intorno: un richiamo tristemente irresistibile per gli animali, a cominciare dai piccioni, i gabbiani e i cinghiali che, da qualche giorno, sono tornati a farsi vedere. Per i cittadini si tratta di uno spettacolo indecoroso a cui, ovviamente, non ci si abitua mai.

 

Che cosa sta succedendo? «Da qualche giorno - ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ospite di In Mezz’ora su RaiTre - in alcune zone della città, me ne scuso con i romani e le romane, c’è stata una situazione critica sul fronte della pulizia della città.

L’azienda ha scoperto che c’erano delle irregolarità nel modo in cui si erano esternalizzate le manutenzioni dei mezzi: si pagava troppo per cose che si potevano fare internamente».

Una volta scoperte le irregolarità, l’Ama è intervenuta bloccando tutto ma il servizio di raccolta è andato in tilt: «Ha cambiato il processo, ha anche licenziato chi era responsabile - ha spiegato il primo cittadino - con un cambiamento di questa portata ci sono stati problemi nella manutenzione dei mezzi e in alcuni quartieri i mezzi non c’erano. Si sta facendo una cosa per migliorare, è un processo gigantesco».

La situazione dei rifiuti, che a Roma rappresenta uno die mali peggiori, procede tra «alti e bassi - ha raccontato Gualtieri - perché si partiva da sottozero, però la situazione è in costante miglioramento. L’Agenzia indipendente che valuta i servizi pubblici ha certificato che nel primo trimestre 2023 il livello di pulizia è stato il più alto da quando si fanno le rilevazioni». I romani sono abituati a periodi di raccolta normale e a giornate di lunghe fasi di stallo in cui i rifiuti restano sotto casa. Con il caldo la situazione diventa esplosiva perché il cattivo odore si fa sentire a meri di distanza. Il Sindaco punta sul termovalorizzatore: «Il problema spazzatura a Roma sarà risolto entro la fine il mio mandato, ma spero già con il Giubileo 2025».


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Giugno 2023, 21:20
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