Emanuela Orlandi scomparsa 40 anni fa, Morassut: «Nessuno fermi la Commissione d'inchiesta». Le piste false

Il 22 giugno 1983 Manuela Orlandi aveva 15 anni e scompariva misteriosamente a Roma

Emanuela Orlandi scomparsa 40 anni fa, Morassut: «Nessuno fermi la Commissione d'inchiesta». Le piste false

di Carlo Fiorini

Il 22 giugno di 40 anni fa Emanuela Orlandi aveva 15 anni. Scomparve nel nulla. Il caso è ancora avvolto nella nebbia, ogni indagine si è arenata: mille piste e nessuna pista. L’onorevole Roberto Morassut del Pd è uno dei promotori della commissione d’inchiesta Parlamentare. 

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Dopo l’ok della Camera il Senato ha invece rinviato il via libera alla costituzione della commissione. È un caso o un altro segno che c’è ancora chi non vuole la verità?
«Io voglio sperare che il Senato si sia soltanto preso del tempo per valutare. L’esigenza di verità su questo caso è molto forte anche nell’opinione pubblica. Sarebbe inaccettabile, proprio nel 40° anniversario, che qualcuno si opponesse ad aprire una strada di verità. 


Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, legge questo rinvio come sudditanza verso il Vaticano.
«Questo io non posso dirlo e non voglio dirlo. Mi attengo alle parole di Papa Francesco, che si è espresso per la ricerca della verità. E credo che la trasparenza faccia bene anche alla Chiesa».


Il promotore di Giustizia vaticano Alessandro Diddi ha però definito “intromissione perniciosa” la costituzione di una commissione parlamentare.
«Mi pare grave non riconoscere al Parlamento italiano questa prerogativa».


Sul caso Orlandi indagano anche la procura di Roma e quella vaticana. Che senso ha la commissione Parlamentare?
«Bisogna dire che le due procure hanno aperto dei fascicoli, non ancora avviato due inchieste, proprio sulla spinta della costituzione della commissione d’inchiesta parlamentare.

Se andranno avanti ci sarà collaborazione». 


Nel corso degli anni le piste si sono affastellate: servizi segreti, Banda della Magliana, pedofilia. Che idea si è fatto?
«Non posso indicarne una in particolare, ciascuno ha le proprie idee. Il lavoro d’inchiesta della commissione sarà un lavoro da inquirenti e da storici, con la consapevolezza che il caso Orlandi è uno dei fiori neri del bouquet oscuro della storia d’Italia. Dovremo anche stare attenti, perché in questa vicenda sono noti i depistaggi e gli sciacallaggi».


Piste rivelatesi false, ad esempio?
«Penso a quella internazionale, legata a servizi bulgari o sovietici, la cui inconsistenza ormai pare appurata».


Uno studio statistico, di cui ieri Leggo ha dato notizia, dice che tra maggio e giugno ’83 a Roma scomparvero 34 ragazze, oltre a Emanuela e a Mirella Gregori (la commissione si occuperà di entrambe). È una pista da approfondire?
«Sì, è sicuramente una pista interessante da verificare. Pare che scomparvero non solo ragazze ma anche ragazzi, tutti adolescenti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2023, 23:31
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