Delitto di via Poma, spunta l'ipotesi serial killer: Simonetta Cesaroni uccisa dal «mostro di Bolzano»

Marco Bergamo, noto come il mostro di Bolzano, secondo la tesi del giornalista Paolo Cagnan potrebbe avere ucciso Simonetta Cesaroni

Delitto di via Poma, spunta l'ipotesi serial killer: Simonetta Cesaroni uccisa dal «mostro di Bolzano»

di Redazione web

Una nuova ipotesi sul delitto di via Poma, in cui il 7 agosto del 1990, venne uccisa Simonetta Cesaroni, negli uffici del'associazione ostelli della gioventù a Roma. L'assassino potrebbe essere Marco Bergamo, l'uomo conosciuto come il serial killer di Bolzano, secondo il giornalista Paolo Cagnan, che nel libro «Anatomia di un serial killer - Marco Bergamo, storia del mostro di Bolzano», ricostruisce gli elementi riconducibili al caso Bergamo.

Il serial killer, nel 1994, fu condannato all'ergastolo per una serie di femminicidi avvenuti tra il 1985 e il 1992 e secondo lo scrittore, essendo ad oggi il caso di via Poma, ancora irrisolto, e per cui la Procura di Roma nel marzo 2022 lo ha formalmente riaperto, la pista di Bolzano non è da escludere.

Tre "colpevoli" scagionati

Nel corso dei decenni trascorsi da quella morte misteriosa, Pietrino Vanacore, Federico Valle e Raniero Busco, tre persone sono state indicate come il possibile assassino, ma poi tutti scagionati, da ultimo Busco, l'allora fidanzato di Simonetta.

Dieci elementi

Secondo Cagnan ci sono dieci elementi a sostegno della sua ipotesi, le cui verifiche sono ancora possibili se la Procura di Roma decidesse di prenderle per buone: le comparazioni sul sangue e sul Dna del possibile assassino di via Poma e il profilo biologico e genetico di Bergamo; la dinamica omicidiaria di via Poma e le analogie con il modus operandi di Bergamo, dalla dinamica rifiuto-schiaffo-raptus omicida sino all'overkilling; il feticismo come elemento ricorrente e caratterizzante di tutti i sei delitti presi in esame e comparati.

Somiglianza delle vittime

Altri possibili collegamenti riguardano la somiglianza fisica e altre caratteristiche comuni tra Simonetta Cesaroni e le cinque vittime accertate di Marco Bergamo e la testimonianza di una ex Sysop (moderatrice) di alcune chat del Videotel, secondo cui Marco e Simonetta si erano conosciuti in quel luogo virtuale. Cagnan evidenzia anche le ripetute assenze dal lavoro di Bergamo e la rilettura del suo alibi per il 7 agosto 1990. Il mostro di Bolzano, è morto a 51 anni, il 16 ottobre 2017, a Bollate dove stava scontando l’ergastolo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Settembre 2023, 17:23
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