"Rimane incomprensibile l'accanimento del Governo sullo sport italiano. Parliamo di palestre, piscine, gestori ed impianti pluridisciplinari - soprattutto dello sport di base - rimasti bloccati per mesi con gravi ricadute sulla socialita' e sull'economia diffusa. Strutture peraltro che si sono fermate caricandosi sulle spalle costi e spese vive senza l'aiuto dello Stato che al contrario avrebbe dovuto risarcire con risorse a fondo perduto come anche da noi richiesto. Non vorremmo che questa settimana 'sospesa' - dove il Governo ha preso tempo su piscine e palestre - portasse ad una nuova stretta per il mondo dello sport. Gli impianti sportivi sono in grado di rilevare la temperatura all'ingresso e mantenere il distanziamento. Ci sono gia', quindi, i protocolli necessari che definiscono bene quello che si puo' fare e con quali regole. Va garantito a tutti, bambini, giovani, anziani, diversamente abili che si sottopongono spesso anche ad una terapia quotidiana, di praticare l'attivita' sportiva. Da sempre la piu' sana tra le aggregazioni sociali, pur se questa volta temporaneamente distanziata. Altre chiusure sarebbero quindi davvero ingiustificate". E' quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
Nell’ultimo DPCM il Governo Conte prende ancora una volta a schiaffi in faccia lo sport di base, quello dilettantistico, i tanti circoli sportivi, le palestre e gli impianti pluridisciplinari come se questi fossero i luoghi del contagio. Al contrario ci risulta che quasi tutti i gestori si stiano attenendo rigorosamente alle prescrizioni e osservino tutti i protocolli previsti. Se c’è qualcuno che non lo ha fatto è giusto sanzionarlo senza penalizzare un intero settore composto da migliaia di impianti e milioni di praticanti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Ottobre 2020, 20:26
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