È stata uccisa a coltellate senza alcun motivo, da uno squilibrato, mentre prendeva il sole sulle rive del Piave. Colpita da fendenti in più parti del corpo, soprattutto al collo e alla schiena, è morta così oggi Elisa Campeol, 35 anni, titolare di un bar che gestisce a Pieve di Soligo (Treviso) assieme ai genitori. Era stesa al sole su un lettino pieghevole, ,sui bordi sassosi del fiume, nel parco pubblico dell'«Isola dei Morti», a Moriago della Battaglia, quando - è questa la probabile ricostruzione - alle sue spalle è arrivato armato di coltello un 34enne della zona, sofferente di turbe psichiche. Un uomo senza alcuna occupazione, che convive i genitori.
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Uccisa a coltellate, la resa del killer
Dopo aver pugnalato a morte Elisa, si è recato spontaneamente nella caserma dei carabinieri di Valdobbiadene (Treviso), dove è stato interrogato a lungo, e dove si trovava ancora in serata, assistito dal suo avvocato. A chiamare il 118 è stato un appassionato di trekking che seguiva il corso del Piave, giunto casualmente sul punto del delitto circa un'ora dopo l'aggressione, e quando la donna era ancora in vita. Giunti sul posto, però, i sanitari del Suem 118 non hanno potuto fare niente per salvare la giovane. Poco distante dal corpo c'era il lettino da spiaggia di Elisa.
Gli accertamenti sulla dinamica e sulle ragioni del gesto, non hanno per ora condotto a spiegazioni plausibili dell'omicidio. Tra i due sembra non ci fosse il minimo rapporto di conoscenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Giugno 2021, 00:47
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