Quando ha sentito un rumore in cucina, dopo le 21 di venerdì sera, non ci ha pensato due volte ed è andata a controllare di cosa si trattasse. Così una donna di quasi novant'anni della zona di Lomazzo, nel Comasco, si è trovata davanti un uomo che stava frugando fra le sue cose. Nel vederla non è scappato, ma l'ha aggredita e poi trascinata in un'altra stanza dove le ha usato violenza. Poi se ne è andato. Non prima di averle preso il telefonino, per impedirle di chiedere aiuto. Lei però anche se sotto choc non si è persa d'animo. È uscita di casa e a piedi è andata da uno dei suoi figli che abita poco distanza. Ed è da qui che il figlio ha allertato i carabinieri che sono subito arrivati.
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L'ARRESTO - Ai militari ha descritto con precisione quel ragazzo giovane che l'ha violentata e con precisione ha spiegato la dinamica di cosa era accaduto. Anzi ha aggiunto che da qualche giorno lo vedeva aggirarsi in zona. «Scossa ma molto lucida» descrivono la donna che poi è stata portata in ospedale per accertamenti. Così i carabinieri della compagnia di Cantù, guidata dal comandante Francesco Coratti, hanno verificato i posti vicini dove potesse rifugiarsi e nella notte l'hanno trovato in un edificio abbandonato. Con sé aveva il telefonino dell'anziana. È rimasto impassibile all'arrivo degli agenti e non ha detto nulla. In caserma si sono scoperte le sue generalità: Destiny Dike, nigeriano, classe 1995. Un ventiseienne che dall'Italia era già stato espulso una volta, ma era poi tornato chiedendo lo status di rifugiato. Domanda rigettata, anche se il rifiuto non gli era mai stato comunicato perché nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce. Ora si trova in carcere in attesa della convalida dell'arresto.
LE REAZIONI - E proprio questo ha acceso la polemica politica. «Servono porti chiusi, espulsioni, certezza della pena» ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini. «Attendiamo parole chiare soprattutto dal Viminale - ha aggiunto -: dall'inizio dell'anno sono sbarcati in 15.375, contro i 5.521 dell'anno scorso e i 2.144 dello stesso periodo del 2019».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Giugno 2021, 10:16
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