Sainz, è un 16enne uno dei tre rapinatori che hanno rubato l'orologio al pilota della Ferrari

I due ragazzi, 19 e 20 anni, di origine marocchina, non hanno riconosciuto la loro vittima, ma hanno sostenuto di aver puntato dritto all'orologio di lusso

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«Siamo stati noi, nessuno ci ha diretto. Eravamo appena arrivati da Marsiglia con l'intento di cercare un lavoro». È questa la difesa che i due maggiorenni arrestati - il 18enne è risultato avere due anni in meno dagli esami ossei - hanno fornito al gip di Milano Sofia Fioretta durante l'interrogatorio di convalida per la rapina di un orologio da 315mila euro al pilota della Ferrari Carlos Sainz.

Il 16enne trasferito in centro di prima accoglienza

 

Il 16enne è stato trasferito dal carcere di San Vittore a un centro di prima accoglienza e sarà sentito da un giudice per i Minorenni. I due ragazzi, 19 e 20 anni, di origine marocchina, non hanno riconosciuto la loro vittima, ma hanno sostenuto di aver puntato dritto all'orologio di lusso, senza un piano studiato o prestabilito. Tesi che non convince la pubblica accusa, per il pm Silvia Bonardi «le circostanze e modalità della rapina, la 'sceltà della vittima, e, soprattutto, il valore, non comune, dell'orologio da polso dallo stesso indossato, sono indicativi di una pianificazione del colpo». La convalida degli arresti per la rapina, avvenuta domenica sera in pieno centro a Milano, è attesa per domani.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Settembre 2023, 19:58
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