Milano, I soliti idioti fanno pace e ritornano: «Non facciamo sconti»

Domani agli Arcimboldi

Milano, I soliti idioti fanno pace e ritornano: «Non facciamo sconti»

di Ferruccio Gattuso

Lo hanno fatto Pink Floyd, Guns’n’Roses e Police. Ovvio che anche I Soliti Idioti, a loro modo rockstar ma della risata, si siano tolti lo sfizio. E come le rockstar in questione, alle loro spalle c’è un litigio e, poi, la pace. Domani sul palco del Teatro degli Arcimboldi in data unica milanese (sold out) Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, nei mille costumi e volti che buttano su di sé, celebrano I Soliti Idioti – Il Ritorno. Attesi, anzi di più, per dieci anni. Perché per l’estate alle porte i due comici sono già pronti a un bis intitolato Fiodena Summer Tour 2023, al via da Verona il prossimo 29 giugno. «Sapevamo che non ci avevano dimenticati – dicono – Ma una reazione positiva di questo tipo davvero non ce l’aspettavamo».

Un ritorno in grande stile: perché dopo tanto tempo e perché ora?

Biggio: «Abbiamo deciso di tornare con un tour nei teatri per poter dare una risposta definitiva a tutte quelle persone che ci chiedevano per strada quando saremmo tornati. Il teatro ci permette di arrivare senza filtri. Perché ora? Per caso: ci siamo ritrovati sul set di una pubblicità, senza sapere della presenza dell’altro e la prima cosa che ci siamo detti è stata: "scusa"».

In un’epoca in cui la memoria collettiva dimentica in fretta, voi non siete stati per nulla “accantonati”.

Mandelli: «In queste date teatrali abbiamo sentito grande calore: tra il pubblico ci sono persone che ci seguono dall’inizio e chi ci ha scoperto grazie ai social, TikTok in particolare, con il quale abbiamo raggiunto tanti giovani.

Ce lo confermano anche i nostri figli».

Rispetto a dieci anni fa, il politicamente corretto si è fatto più tosto. Come ve la cavate?

Biggio: «Non ci pensiamo: continueremo a scrivere come abbiamo sempre fatto, altrimenti la gente non seguirebbe più I Soliti Idioti, non li troverebbe veri. In uno sketch Ruggero De Ceglie si sveglierà dopo 10 anni di coma e col figlio Gianluca affronterà una realtà mutata drasticamente. Ma anche per gli altri personaggi, dai Litigiosi agli Immoralisti, la situazione sarà questa: loro sono gli stessi, il mondo è cambiato».

I vostri preti “venditori di fede” oggi sembrano più attuali.

 Mandelli: «Diciamo sempre di aver previsto tutto quello che è successo fino ad oggi. Padre Boi e Padre Giorgio sono reali, basti pensare al Vaticano che è sbarcato sui social o all’apertura della Chiesa nei confronti di certe tematiche».

Tornerete sullo schermo?

Biggio e Mandelli:«Abbiamo sicuramente l’idea di diventare un appuntamento fisso con le persone che ci seguono, chissà magari con una serie tv o un film».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Aprile 2023, 06:55
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