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Su facebook agganciava ragazzini e abusava di loro in cambio di soldi o ricariche del telefono: in manette perito informatico di 58 anni
di Savatore Garzillo
Il lavoro di perito informatico gli ha permesso di conoscere bene gli angoli bui di internet e di sapere come sfruttarli per soddisfare le proprie perversioni. Marco Saporiti, un 58enne con diversi precedenti sessuali con minori, è definito dal gip «un soggetto dalla spiccata capacità criminale, una elevata pericolosità sociale e un’incapacità di controllare i propri impulsi».
Nell’ordinanza di custodia cautelare il magistrato Stefania Pepe riporta una lunga serie di conversazioni avute con diversi minorenni convinti ad avere rapporti sessuali in cambio di soldi, ricariche telefoniche o semplici promesse di regali. In soli due mesi di indagini i carabinieri della compagnia Porta Magenta hanno accertato otto vittime, tutti maschi dai 13 ai 17 anni provenienti da famiglie problematiche, molti dei quali di origine nordafricana. Saporiti aveva un sistema collaudato: pescava nelle pagine facebook di ragazzi gay o bisessuali e tramite il profilo finto “Marco scout” si fingeva loro coetaneo. Una volta agganciata la vittima, iniziava con complimenti sempre più incisivi per conquistarne la fiducia e solo a quel punto gli suggeriva di contattare il fotografo Marco Saporiti per un servizio fotografico, rivelando a titolo di confidenza che l’uomo avrebbe pagato bene in cambio di un rapporto sessuale.
Lo schema funzionava, soprattutto perché faceva leva sulla necessità economica di ragazzini in forte difficoltà e senza una guida famigliare forte.
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