"Mi sono divertita - racconta lei a fine maratona - sono andata piano, mi volevo preservare perché non sapevo cosa aspettarmi, non avevo mai fatto più di 23 km in allenamento, la mia coach Julia mi ha detto che ero comunque pronta per affrontare la gara e che sarei arrivata alla fine, questo mi ha caricato molto”.
Rachele, 36enne di Noventa di Piave nel Veneziano e fidanzata di DjRingo che in questo suo percorso l'ha supportata passo passo, ha seguito il programma di allenamento al femminile Mymarathon per prepararsi al meglio e correre la sua prima maratona. Un progetto legato alla EA7 Milano Marathon che ha consentito ad una quarantina di donne che mai prima di domenica avevano corso una maratona di sostenere la fatica di correre per 42 chilometri.
"Aspettavo la crisi del 30esimo chilometro, me ne avevamo parlato in tanti, invece non ho avuto problemi, non sono arrivata stravolta, dal 36esimo in poi mi facevano male le gambe, sono felice di essere arrivata", spiega al traguardo di Porta Venezia.
“Prima nella mia vita avevo corso un massimo di 11 chilometri, è stato un percorso bello, ma intenso in queste settimane, mi sono accorta man mano di essere diventata dipendente dalla corsa, anche da infortunata, avevo voglia comunque di allenarmi”. Racu, così la chiamano gli amici, ci ha davvero messo il cuore in questi mesi uscendo spesso al mattino a Milano all'alba pur di allenarsi, sotto la pioggia o con il freddo invernale postando tutte le sue avventure podistiche su Instagram.
Nessuno l'ha fermata e così è riuscita a concludere la sua esperienza nel migliore dei modi.
Ora, però, per Rachele inizia il difficile o bello, che dir si voglia... Vorrà mica fermarsi qui?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Aprile 2018, 11:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA
