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Delitto ex calciatore La Rosa, madre e figlio truffatori di assicurazioni auto
di Salvatore Garzillo
Raffaele Rullo e sua madre Antonietta Biancaniello sono in carcere con l’accusa di aver ucciso l’ex calciatore del Brugherio Andrea La Rosa e tentato di far sparire il corpo bruciandolo in un bidone di acido. E dal carcere hanno ricevuto la notizia del secondo filone d’indagine: associazione per delinquere finalizzata alle truffe sulle assicurazioni di auto. Secondo il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e i carabinieri del comando provinciale, si tratta di un’attività ben remunerativa che i due portavano avanti assieme ad altri quattro famigliari (indagati a piede libero). Il “promotore” delle truffe sarebbe stato proprio Rullo, il presunto amico di La Rosa che il 14 novembre 2017 lo attirò in una cantina di via Cogne 20, il palazzo in cui viveva la madre in zona Quarto Oggiaro. Una trappola. Gli chiese di raggiungerlo perché gli avrebbe riconsegnato i 38mila euro che l’ex calciatore gli aveva prestato tempo prima ma una volta all’interno madre e figlio lo ammazzarono.
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