«Sono in corso le ricostruzioni per capire quali contatti abbia avuto l'uomo nell'ultimo periodo, cercando di stabilire se abbia avuto contatti con i contagiati legati al focolaio lodigiano». Lo scrive Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, un cui residente «ricoverato da una settimana all'ospedale San Raffaele di Milano, è risultato positivo al coronavirus». «Siamo in contatto con Regione Lombardia e con le autorità sanitarie - dice il sindaco - per seguire gli sviluppi e decidere che azioni intraprendere». «Non è il momento di farsi prendere dal panico, ma - aggiunge - di tenere i nervi saldi e collaborare per il bene della comunità con impegno».
È un uomo di 71 anni la persona residente nel milanese, a Mediglia, risultata la seconda positiva al Coronavirus nel Milanese dopo essere arrivata al pronto soccorso dell'ospedale di Vizzolo Predabissi e essere, poi, stata ricoverata nel reparto di Medicina dello stesso ospedale. Sono già state avviate tutte le procedure per risalire ai suoi contatti.
Aumentano, intanto, i residenti in Lombardia contagiati dal coronavirus: 47 i casi finora in Lombardia su 456 tamponi effettuati tra gli ospedali Sacco di Milano e San Matteo di Pavia, a meno di due giorni dalla scoperta del primo contagio: a dirlo sono il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l'assessore Gallera dopo il collegamento con la Protezione civile. "Abbiamo la conferma che l'area del basso Lodigiano è centro di un focolaio.
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Febbraio 2020, 22:15
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