Urla «Allah Akbar» con il Corano in mano e ferisce 3 persone: egiziano 33enne espulso

I fatti risalgono al 14 ottobre 2023, a pochi giorni dai gravi fatti accaduti in Israele

Urla «Allah Akbar» con il Corano in mano e ferisce 3 persone: egiziano 33enne espulso

di Redazione web

«Siete miscredenti, ebrei, dovete rendere conto a Dio». Un egiziano di 33 anni viene fermato perché in tunica grigia aggredisce i passanti con in mano un Corano in viale Monza a Milano. I fatti risalgono al 14 ottobre 2023, a pochi giorni dai gravi fatti accaduti in Israele. La polizia di stato giovedì 4 gennaio esegue l'espulsione di un egiziano di 33 anni arrestato per lesioni con finalità di discriminazione razziale. 

Cosa era successo

I poliziotti erano stati avvicinati da alcune persone che avevano riferito di essere state aggredite dall'uomo. Tra queste un ecuadoriano di 44 anni che era stato raggiunto dall'egiziano il quale gli aveva chiesto un accendino. Al no dell'uomo, il 33enne lo aveva strattonato alle spalle afferrandogli lo zaino e facendolo cadere per poi trascinarlo per alcuni metri, prima di colpirlo con calci e pugni, urlando più volte in italiano, in arabo "Allah è grande, oggi muoiono tutti, Allah akbar".

La vittima, nel tentativo di difendersi, era stata anche morsa alla mano e alla testa.

All'egiziano, portato al Policlinico in forte stato di agitazione, al termine di un consulto psichiatrico, gli era stato riscontrato «un monotematico orientamento di ostilità verso l'Occidente».

Il provvedimento di espulsione

Il provvedimento di espulsione, deciso dal prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, è stato eseguito con accompagnamento coattivo in frontiera su disposizione del questore, Giuseppe Petronzi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Gennaio 2024, 09:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA