Milano, aria avvelenata nelle periferie e davanti alle scuole: biossido di azoto alle stelle

La rilevazione compiuta per un mese dai Cittadini dell'aria

Milano, aria avvelenata nelle periferie e davanti alle scuole: biossido di azoto alle stelle

di Simona Romanò

 L’aria pulita non è di casa a Milano, dove si respira biossido d’azoto (NO2). «È sempre oltre la soglia di allerta, con le più alte concentrazioni in prossimità di scuole e vie dello shopping», è l’allarme lanciato dall’associazione Cittadini per l’aria. Le “sentinelle dello smog”, attraverso i campionatori (568 a Milano), hanno condotto un’indagine rilevando, dal 4 febbraio allo scorso 4 marzo, la presenza dell’inquinante killer in circa mille punti della città. Dalle strade principali alle scuole, dai parchi alle aree mondane. I dati, elaborati da Luca Boniardi, ricercatore del Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità della Statale, hanno permesso di tingere di arancione e rosso le zone dove l’agente - derivante principalmente dal tubo di scappamento della auto, in particolare, se diesel - è più concentrato. La mappa dello smog «deve far preoccupare», dicono dall’associazione ambientalista, perché il biossido d’azoto «è sempre fuorilegge»: la concentrazione mensile, a Milano, è di 47 microgrammi per metro cubo d’aria, con giornate più irrespirabili di altre. Quindi, oltre il limite massimo a tutela della salute di 40 microgrammi previsto dall’Ue e ben oltre i 25 indicati dall’Oms.

SCUOLE I Cittadini per l’aria si sono concentrati su alcuni punti delicati, come attorno alle scuole, dove i bambini trascorrono tanto tempo.

E il quadro «non è confortante»: il primato negativo va all’istituto comprensivo Teodoro Ciresola, dove i campionatori hanno misurato fino a 68,8 microgrammi per metro cubo di NO2. A seguire, la primaria di via Colletta (63,4), il comprensivo Ermanno Olmi (60,2), le scuole d’infanzia di viale Corsica (57) e via Venini (55,9).

NEGOZI & LOCALI Anche nelle vie dello shopping e dei locali, i cittadini respirano fumi dannosi, proprio per l’altra presenza di auto e furgoni: in corso Buenos Aires (61,3) e nella centrale via Senato (62,4).

TOP TEN In pole position nella top ten delle zone “nere” c’è il tunnel di via Spoleto sotto i binari della Stazione Centrale (87,1). E poi, Rombon (76,3), Canonica (66,7), Melchiorre Gioia, corso Sempione (entrambi 64,5). Per il capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi: «Dobbiamo avere il coraggio di dire che a Milano ci sono troppe auto e fermare la loro “avanzata” con misure strutturali anti-traffico severe. In Area B, per esempio, si contano 890mila ingressi al giorno: o interveniamo o il “veleno” lo respireremo sempre».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2023, 06:35
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