Mafia, Messina Denaro latitante in auto a Trapani: intercettato colloquio tra narcotrafficanti
Il particolare emerge dall'inchiesta della Dda di Palermo, condotta dai carabinieri del Ros e dal Gico della Guardia di Finanza, sfociata nell'arresto di tre grossi narcotrafficanti: l'ex avvocato Antonio Messina, 73 anni; Giacomo Tamburello, di 59 anni, e Nicolò Mistretta, di 64 anni. Sono tutti originari di Campobello di Mazara e con numerosi precedenti per traffico di droga, così come Giuseppe Fidanzati, che risulta solo indagato, il figlio del boss intercettato mentre parla con Messina. I due fanno riferimento a un «ragazzo» di Castelvetrano, identificato dagli investigatori in Francesco Guttadauro, nipote del cuore di Matteo Messina Denaro, che era stato appena arrestato. «Se ci fosse stato don Matteo - dice Fidanzati - questo non sarebbe successo». E aggiunge che «Iddu» si era fatto accompagnare alla stazione di Trapani a bordo di una Mercedes da un certo «Mimmo». I militari del Ros lo identificano in Domenico Scimonelli, uno dei favoreggiatori di Messina Denaro, arrestato nel 2015, che aveva davvero una Mercedes.
L'inchiesta della Dda ricostruisce un traffico internazionale di droga, che avrebbe finanziato la «rete» del boss, sulla rotta Marocco-Spagna-Italia. Numerosi i sequestri effettuati tra il 2013 e il 2018: centinaia di chili di stupefacenti destinati alle piazze milanesi. La vendita avrebbe fruttato sul mercato al dettaglio circa un milione e mezzo di euro. A reggere le fila dell'organizzazione sarebbe stato l'ex avvocato Antonio Messina, già condannato per traffico di droga negli anni novanta e radiato dall'ordine professionale. Arrestato a Bologna, dove si era trasferito, è adesso ai domiciliari per la sua età. Vita dura quella dei narcotrafficanti, stretti tra le indagini giudiziarie e la crisi economica. Nicolò Mistretta, uno dei tre arrestati finito in carcere, risultava ufficialmente «disoccupato» e per questo motivo percepiva dallo scorso aprile il reddito di cittadinanza. «Mistretta è l'uomo di riferimento in Spagna per l'organizzazione - dice Gianluca Angelini comandante del nucleo polizia economica finanziaria della Guardia di Finanza - Sono state avviate le procedure per la sospensione di questo beneficio».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Novembre 2019, 17:40
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