«Spiegami cos'è questo»: è stata la mamma di un 14enne di Firenze, dopo aver scoperto un video sul telefono del figlio, a dare il via alle indagini che hanno portato all'identificazione di 24 minori implicati nello stupro di due bambine di 12 anni avvenuto nella notte di Capodanno durante una festa in una casa privata. Il branco è stato smascherato grazie alla denuncia della donna, che una volta scoperto il video ha riferito tutto alla polizia postale.
Il video dello stupro su Whatsapp
Tutto è cominciato a fine aprile, quando la mamma del 14enne di Firenze ha controllato il telefono del figlio mentre lui stava dormendo e nella chat su WhatsApp con un amico ha trovato un video da poco meno di un minuto. Il contenuto l'ha sconvolta: scene di sesso con protagoniste due dodicenni che, a turno, avevano rapporti con un ragazzo di poco più grande. A riportarlo è il Corriere della Sera, che cita le carte dell'inchiesta della polizia postale di Firenze coordinata dal pm Giuseppina Mione della Procura dei Minori. La donna ha chiesto subito spiegazioni al figlio, che ha dapprima parlato di uno scherzo.
Cosa è successo
Una festa di Capodanno trasformata in una trappola per due bambine di 12 anni, convinte da adolescenti poco più grandi di età a subire rapporti sessuali. È successo in una casa in provincia di Firenze: quelle scene vennero filmate e nei giorni successivi condivise nelle chat Whatsapp. Al party vi fu pure consumo di superalcolici e droghe. Secondo la Polizia Postale, che ha denunciato 24 minori, le 12enni furono abusate approfittando della loro condizione di "inferiorità psichica" dovuta alla giovanissima età e dell'assunzione di alcolici e stupefacenti, come marijuana e hashish. Le due 12enni erano state invitate dal padrone di casa, un 14enne che si raccomandò di non rivelare la loro reale età agli altri partecipanti, tutti minorenni. «Emerge un quadro di assoluto svilimento delle persone offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui soddisfare un mero bisogno fisico», commenta la Polposta, «di superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di chi riprende con soddisfazione e curiosità, di chi divulga con inconsapevolezza, banalizzando fatti che sono molto gravi».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Luglio 2023, 13:44
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