Una lettera al Ministero della Giustizia e dunque al ministro Carlo Nordio per adeguare i compensi dei consulenti tecnici d'ufficio (Ctu), periti ed esperti in ambito giudiziario. È quanto ha scritto l'Ordine degli Architetti di Firenze, promotore dell'iniziativa a livello nazionale, che vede coinvolti 91 Ordini degli Architetti in Italia tra cui gli Ordini degli Architetti di Milano, Torino e Napoli e ulteriori 9 Ordini professionali.
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La richiesta degli Architetti
«La riforma Cartabia - si legge nella lettera - ha completamente omesso di valutare l'aspetto relativo all'adeguamento e alla revisione delle tariffe dei consulenti, periti ed esperti in ambito giudiziario.
Nella lettera si sottolinea che «dal 2002 ad oggi tale disposizione legislativa è stata del tutto disattesa, determinando compensi spesso ridicoli: uno per tutti il costo orario della vacazione dei Ctu che ammonta a 4,07 euro al lordo delle imposte, compenso che non può considerarsi equo per nessuno, tantomeno in considerazione delle complesse prestazioni e delle responsabilità richieste ai professionisti incaricati. Ciò da un lato determina un forte squilibrio economico nei confronti dei Ctu e degli esperti, dall'altro rischia di creare una netta disuguaglianza tra la Consulenza d'ufficio e quella di parte. A titolo puramente esemplificativo possiamo rilevare che il costo della vita ha subito ad oggi, dal 2002, una rivalutazione Istat del 49%».
L'Ordine degli Architetti di Firenze e tutti gli aderenti chiedono di «procedere alla richiesta di adeguamento Istat già previsto dai dettami di legge» e auspicano «una revisione sostanziale di tariffe che risalgono al secolo scorso».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Agosto 2023, 13:56
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