Le indagini svolte dai militari del nucleo speciale hanno consentito di individuare alcune ipotesi di distrazione dalle casse della società calcistica per un importo di circa 1,2 milioni di euro, parte del corrispettivo ottenuto dalla cessione nell'estate del 2015 del calciatore Pedro Obiang al West Ham, attraverso l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da altra società riconducibile a Massimo Ferrero, benchè formalmente amministrata da altra persona. Tali somme di denaro risultano poi in parte reimpiegate per sanare situazioni debitorie di altre società del gruppo e per finanziare altre due società riconducibili al Presidente della Sampdoria, per l'attività di produzione di un film da distribuire nel circuito cinematografico. Le indagini hanno inoltre fatto emergere finte controversie di lavoro, dinanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro di Roma, mediante le quali, simulando l'esistenza di rapporti di lavoro subordinato con 5 società del gruppo, venivano conclusi 5 distinti accordi transattivi, con percezione indebita di 500mila euro (100mila euro per ciascuna società). La successiva ricostruzione dei flussi finanziari ha permesso di accertare che buona parte di tali somme sono state impiegate per l'acquisto di un immobile di pregio in Firenze.
La Procura della Federcalcio, guidata da Giuseppe Pecoraro, ha aperto un fascicolo sul presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero.
Contatti sono già stati avviati con la Procura di Roma, e al più presto saranno acquisiti gli atti dell'inchiesta a carico del presidente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Novembre 2018, 21:36
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