Yara, i legali di Bossetti insistono: "Ecco perché non può esserci l'ergastolo"

Yara, i legali di Bossetti insistono: "Ecco perché non può esserci l'ergastolo"
La difesa di Bossetti continua a sostenere il rispetto delle regole della comunità scientifica in merito al processo di Appello per il caso Yara. «Per aver una prova che comporta l'ergastolo per una persona bisogna rispettare le regole imposte dalla comunità scientifica che ci sta guardando».

Gli avvocati di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, tornano all'attacco, nel processo d'appello, della prova del Dna, attribuito al muratore di Mapello, trovato sul corpo della ragazza, e si accingono a illustrare quelle 261 «criticità» che inficerebbero il processo di formazione dell' accertamento genetico.

Nell'aula della Corte d'assise di Brescia sono presenti oltre a Bossetti, sua moglie, Marita Comi, sua madre Ester e sua sorella Laura. La giornata è interamente dedicata all'intervento dei difensori, cominciato l'udienza scorsa. Il 14 luglio le repliche e il 17 la camera di consiglio per la sentenza. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2017, 11:51
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