«Era andato a controllare il livello del fiume. Poi ho sentito urlare papà, papà». Giacinto Locatello ricostruisce gli ultimi istanti prima dell'incidente che gli ha portato via suo figlio, il vigile del fuoco Walter Locatello. È morto nel Bellunese nei giorni scorsi, quando l'ondata di maltempo si è abbattuta sul Nord Italia. «Era partito apposta da casa per venire a controllare il livello del torrente dopo che avevano lanciato lo stato di pre allerta. Non è vero che stava mettendo dei sacchi di sabbia come è stato scritto in questi giorni», ha detto al Gazzettino. Giorni più tardi è stato ritrovato senza vita nel lago di Santa Croce. Aveva 44 anni.
La raccolta fondi per il figlio
Walter Locatello era papà di Martino, un neonato di 2 mesi. Per il piccolo, un amico fraterno del padre ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe che ha già superato i 50mila euro. «Martino è un bimbo bellissimo che regala a chiunque profondi sorrisi ed espressioni che ricordano tanto il suo papà», ha scritto l'amico.
«Walter - si legge ancora - durante gli anni del suo servizio come Vigile del Fuoco non si è mai risparmiato nell’aiutare il prossimo, mettendo in più occasioni a repentaglio la propria incolumità. È stato più volte in prima linea in scenari di emergenza come la tempesta Vaia, il terremoto de L’Aquila e l’alluvione in Emilia Romagna, mettendo a frutto la sua importante esperienza e preparazione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2023, 15:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA