Ventimiglia, il sindaco fa rimuovere la fontana dove bevevano e si lavavano i migranti

Il sindaco fa rimuovere la fontana dove bevevano e si lavavano i migranti
Il sindaco di Ventimiglia ha ordinato la rimozione di una fontana utilizzata dai migranti e barboni per bere e lavarsi.

Open Arms, sbarcate altre quattro persone per ragioni mediche. La nave resta al largo di Lampedusa

Il sindaco, Gaetano Scullino, 72 anni, che guida una giunta di destra con una connotazione decisamente leghista, ha così deciso di far rimuovere una fontanella all'ingresso del parco intitolato a monsignor Tommaso Reggio visto che lì si dissetavano e si lavavano spesso immigrati e clochard.
L’amministrazione di Ventimiglia ha voluto eliminare il problema «in nome dell’ordine e del decoro». La fontanella è stata spostata all’interno dei giardini dove sarà utilizzata soltanto da mamme e bambini. Il sindaco ha successivamente dichiarato al Secolo XIX che il problema è «l’utilizzo che se ne fa, non chi la utilizza».

«Ma quali migranti? - ha spiegato Scullino sempre sulle pagine del Secolo XIX, cercando di rispondere alle polemiche sollevate dalle opposizioni e dalla Cgil - Ho tolto la fontana per motivi di decoro della città: la lasciavano aperta giorno e notte, sprecando acqua e provocando allagamenti. Le polemiche sono il frutto di una strumentalizzazione».

«Le fontane sono di tutti, senza distinzioni tra residenti, migranti o turisti, ma c'è anche un errore logico in questa polemica... se davvero avessi voluto penalizzare i migranti le avrei tolte tutte, anziché una soltanto».

Scullino ha poi dichiarato che la fontana rimossa sarà spostata sul lungomare. Già due anni fa una decisione del genere era stata presa dal sindaco di Gorizia che aveva privato dell’unica fontana gruppi di migranti in transito nella sua città. Nello stesso anno molti abitanti di Ventimiglia avevano protestato contro il precedente sindaco Pd Enrico Ioculano che con un’ordinanza aveva vietato che volontari consegnassero cibo ai migranti in punti improvvisati. La decisione era stata al tempo spiegata con motivazioni sanitarie e anche in quel caso di decoro in un periodo in cui, diversamente da oggi, la città di confine doveva fronteggiare corposi flussi migratori.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Agosto 2019, 17:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA