Ucraina, la Russia minaccia l'Ue: «Con l'embargo al nostro petrolio il prezzo del greggio a 300 dollari al barile»

Il vice primo ministro Novak avverte: "I politici europei devono essere onesti con i loro cittadini su cosa li aspetta"

Ucraina, la Russia minaccia l'Ue: «Con l'embargo al nostro petrolio il prezzo del greggio a 300 dollari al barile»

I Paesi occidentali potrebbero fare i conti un prezzo del barile di petrolio oltre i 300 dollari in caso di embargo contro la Russia. Questa la minaccia che arriva da Mosca. A sottolinearlo è stato il vice primo ministro russo, Alexander Novak, citato dai media locali.

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«È assolutamente chiaro che un rifiuto del petrolio russo porterebbe a conseguenze catastrofiche per il mercato globale», ha affermato Novak, sottolineando che «l'impennata dei prezzi sarebbe imprevedibile. Si arriverebbe a 300 dollari al barile se non di più».

Secondo il vice primo ministro, l'Europa potrebbe impiegare più di un anno per sostituire il volume di petrolio che riceve dalla Russia, «intorno al 40% del totale», sostiene, e dovrà pagare prezzi significativamente più alti. «I politici europei devono essere onesti con i loro cittadini su cosa li aspetta - ha aggiunto -. Se volete rifiutare le forniture di energia dalla Russia, andate pure avanti. Siamo pronti per questo. Sappiamo dove poter reindirizzare i volumi».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Marzo 2022, 16:00
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