L'aumento dei contagi porterà il ritorno delle zone gialle. Questo comporterà nuove restrizioni come la mascherina obbligatoria anche all'aperto, un massimo di 4 persone per tavolo nei ristoranti al chiuso, ma a partire dal 6 dicembre, data in cui entreranno in vigore i provvedimenti del super green pass le restrizioni saranno maggiori per alcuni e di fatto si andrà incontro a un doppio regime: quello di chi possiede il green pass e chi ha invece il super green pass.
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Il green pass base spetta a vaccinati, guariti o persone negative a un tampone, mentre il super green pass, che entrerà in vigore il 6 dicembre, è valido solo per chi si è vaccinato o è guarito. Di fatto queste normative resteranno almeno fino al 15 gennaio 2022. Ma cosa detterà il passaggio da zona bianca a zona gialla? Si parla di diversi fattori che non sono solo l'indice di contagio regionale ma anche il numero di ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Se l’incidenza dei nuovi contagi settimanali supera i 50 casi per 100mila abitanti, la percentuale di posti occupati in area medica supera il 15% dei posti disponibili e la percentuale di posti occupati in terapia intensiva pari al 10% dei posti disponibili si rischia il passaggio alla zona gialla.
In zona gialla le mascherine saranno obbligatorie ovunque, anche nei luoghi all'aperto, indipendentemente dalla vaccinazione o meno.
Per accedere a palestre e piscine è obbligatorio il green pass “base” , regola che resterà invariata anche dopo il 6 dicembre. Aprono anche le discoteche in zona gialla, ma in questo caso potranno accedervi solo le persone munite di super green pass.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 12:25
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