Terremoto Campi Flegrei, scossa avvertita anche a Napoli: cosa succede, parlano gli esperti dell'Ingv

La Commissione VIII Ambiente svolgerà audizioni informali sul fenomeno del bradisismo

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di Redazione web

Nuovo sisma nel Napoletano. Una scossa di terremoto di magnitudo 2,2 è stata avvertita poco prima delle 14 nei Campi flegrei. Non si segnalano danni a persone e cose. La scossa è stata avvertita anche in alcuni quartieri di Napoli.

Intanto, in merito al rischio sismico nella zona Campi Flegrei, durante la prossima settimana la Commissione VIII Ambiente, svolgerà audizioni informali sul fenomeno del bradisismo e del rischio sismico nei Campi Flegrei.

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Ingv: «Il magma non è vicino alla superficie»

 

Si rivela, inoltre, che «nessun dato suggerisce la presenza di magma vicino alla superficie, che è la condizione necessaria perché avvenga un'eruzione». Lo assicura Francesca Bianco, direttrice del dipartimento vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dopo le recenti scosse di terremoto (la massima di magnitudo 3.0) nei Campi Flegrei. «La risalita di magma, infatti, verrebbe annunciata da anomalie molto evidenti nelle misurazioni, – spiega la ricercatrice dell'Ingv –.

Perturberebbe con bruschi scostamenti tutti i parametri registrati: cambierebbero, ad esempio, le temperature di rocce e fumarole, la deformazione del suolo e ci sarebbero accelerazioni nella gravità. Al momento, invece, il trend mostra un lento e costante incremento dovuto al fenomeno in corso dal 2005».

Lo sciame sismico in corso dipende «dalla risalita di gas»

Lo sciame sismico in corso, secondo Bianco, «è dovuto alla risalita di gas. Ha colpito un'area estremamente urbanizzata, questo è il motivo principale per cui il terremoto è stato avvertito dalla popolazione con una certa intensità».

Da millenni la caldera dei Campi Flegrei è sede di intensa attività vulcanica, manifestata anche dal rilascio concentrato di gas e dal lento sollevamento o abbassamento del suolo, un fenomeno accompagnato da attività sismica. Dal 2005 a oggi è di nuovo in atto un lento sollevamento del terreno. «Negli ultimi 18 anni si è sollevato di circa 113 centimetri, con una media che al momento è di circa 15 millimetri al mese», spiega ancora Francesca Bianco. «Per avere un termine di paragone, durante la crisi del 1983-84 il suolo si sollevò di 108 centimetri, ma in soli 2 anni».


Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Settembre 2023, 15:37
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