Scuola, niente più voti ma giudizi sintetici alle elementari: da insufficiente a ottimo. Stop alle valutazioni descrittive per gli studenti

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito annuncia il ritorno ai giudizi tradizionali

Scuola, niente più voti ma giudizi sintetici alla primaria: da insufficiente a ottimo. Stop alle valutazioni descrittive per gli studenti

di Redazione web

Scuola, cambia il giudizio degli studenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito annuncia il ritorno ai giudizi tradizionali, da «ottimo» a «insufficiente», a partire dalla scuola primaria - le elementari - dal prossimo anno.

Un emendamento del governo, inserito nel disegno di legge sulla revisione del voto in condotta, che sarà all'esame della Commissione Istruzione del Senato dalla prossima settimana, farà tornare alla primaria i giudizi sintetici (da insufficiente a ottimo). In questo modo si cancella la riforma introdotta dall’allora ministra 5 Stelle Lucia Azzolina. 

I pro e i contro delle parti

Maggiore chiarezza e immediatezza per le famiglie. Il ministro Valditara sostiene che le definizioni precedenti risultavano incomprensibili per molti genitori. Molti esponenti di Fratelli d'Italia vorrebbero un ritorno alle valutazioni in numeri.

Perdita di informazioni preziose. Il pedagogista Daniele Novara, a La Repubblica, critica la scelta di abbandonare i livelli di apprendimento, che fornivano una valutazione più dettagliata dei progressi degli alunni.
Ritorno a un sistema di valutazione punitivo. I voti numerici, secondo Novara, tendono a cristallizzare il giudizio sugli alunni e non tengono conto dei loro progressi individuali.

Mancanza di attenzione alla valutazione formativa. Il sistema precedente poneva l’accento sul processo di apprendimento, non solo sul risultato finale.

L'obiettivo dei livelli d'apprendimento 

Secondo quanto previsto fino a poco fa, le linee guida del Ministero dell'Istruzione e del Merito, spiegano che «nella valutazione periodica e finale, il livello di apprendimento è riferito agli esiti raggiunti dall'alunno relativamente ai diversi obiettivi della disciplina: ciò consente di elaborare un giudizio descrittivo articolato, che rispetta il percorso di ciascun alunno e consente di valorizzare i suoi apprendimenti, evidenziandone i punti di forza e quelli sui quali intervenire per ottenere un ulteriore potenziamento o sviluppo e garantire l’acquisizione degli apprendimenti necessari agli sviluppi successivi».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2024, 18:01
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