Qatargate, Antonio Panzeri si pente e collabora con i giudici: arresto e un anno di reclusione

È la seconda volta nella storia della giustizia belga, nota la Procura, dalla messa in atto della legislazione sui pentiti che si arriva alla firma di un memorandum con un 'pentito'

Qatargate, Antonio Panzeri si pente e collabora con i giudici: arresto e un anno di reclusione

Svolta nel caso "Qatargate". L'ex eurodeputato Antonio Panzeri si è pentito e firmato un accordo con la procura federale belga che prevede «la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro». L'accordo firmato dall'ex eurodeputato e il procuratore federale belga prevede un anno di reclusione effettivo. È quanto si apprende a Bruxelles.

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L'accordo di Panzeri

Panzeri, accusato di «aver partecipato ad una organizzazione criminale in qualità di dirigente, di riciclaggio di denaro e di corruzione pubblica, attiva e passiva», si impegna nel memorandum firmato oggi «ad informare la giustizia e gli inquirenti in particolare sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture messe in atto e i vantaggi proposti, l'implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, ivi inclusa l'identità delle persone che ammette di aver corrotto».

In virtù del memorandum, Panzeri otterrà uno sconto di pena.

Pena che includerà comunque «il carcere, un'ammenda e la confisca di tutti i vantaggi patrimoniali acquisiti, valutati per ora a 1 milione di euro».  È la seconda volta nella storia della giustizia belga, nota la Procura, dalla messa in atto della legislazione sui pentiti (il termine è riportato in italiano nel testo della Procura, perché è ispirata «alla legge italiana che consente le inchieste di mafia», ndr) che si arriva alla firma di un memorandum con un 'pentitò.  In entrambi i casi si è trattato di inchieste «attuate dalla Procura Federale». Nell'interesse dell'inchiesta, «nessun'altra informazione sarà data per ora. La stampa verrà informata di eventuali nuovi sviluppi attraverso un comunicato», conclude la Procura. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2023, 18:45
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