Svolta nel caso "Qatargate". L'ex eurodeputato Antonio Panzeri si è pentito e firmato un accordo con la procura federale belga che prevede «la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro». L'accordo firmato dall'ex eurodeputato e il procuratore federale belga prevede un anno di reclusione effettivo. È quanto si apprende a Bruxelles.
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L'accordo di Panzeri
Panzeri, accusato di «aver partecipato ad una organizzazione criminale in qualità di dirigente, di riciclaggio di denaro e di corruzione pubblica, attiva e passiva», si impegna nel memorandum firmato oggi «ad informare la giustizia e gli inquirenti in particolare sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture messe in atto e i vantaggi proposti, l'implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, ivi inclusa l'identità delle persone che ammette di aver corrotto».
In virtù del memorandum, Panzeri otterrà uno sconto di pena.
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— Leggo (@leggoit) January 17, 2023
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2023, 18:45
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