Profughi chiedono asilo, poi però protestano perché il menù non piace
di Davide Lisetto
Da giorni una ventina di pachistani richiedenti asilo, ospitati nella Casa della Madonna Pellegrina (gestita dalla Caritas) di Pordenone bussano alla prefettura chiedendo di essere ricevuti. I motivi sono sempre quelli: primo, la cattiva qualità del cibo. Poi la varietà del menu, che risulta troppo monotono. E poi nella Casa non si può usare l'ascensore, e tra loro c'è una donna incinta, alloggiata al terzo piano.
E un'altra donna ha il passeggino, come fa? E poi: la difficoltà di usufruire di visite mediche, la richiesta di essere tutti trasferiti in appartamenti, come è previsto per i richiedenti asilo. La prima delle lamentele messe in evidenza è relativa al cibo, e infatti già sabato il gruppetto si era presentato in Prefettura con il piatto di riso alla mano, mentre qualcuno dice di non mangiare da tre giorni. «Il cibo è sempre lo stesso - protestano -. Abbiamo anche chiesto che venga esposta la lista con il menu settimanale, ma non è mai stato fatto»...
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 10:47
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