Davanti all'obbligo di chiudere bar e ristoranti alle 18, misura imposta nell'ultimo Dpcm per rallentare la corsa del coronavirus, c'è chi si è rimboccato le maniche per aiutare le persone in difficoltà. Dal capoluogo lucano arriva la storia di un ristorante, il Crusco's Potenza, che dona il cibo invenduto a famiglie disperate, lavoratori saltuari e persone che non hanno un tetto sopra la testa. Ogni giorno davanti al locale c'è la fila, come racconta il gestore Salvatore Conte.
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Sulla pagina Facebook del ristorante aumentano le iniziative a sostegno delle persone in difficoltà e vengono condivisi i messaggi di famiglie che chiedono un pasto perché non sanno come portare il cibo in tavola.
Quando Salvatore Conte ha cominciato a donare il cibo che avrebbe cucinato dopo le 18:00 se il ristorante fosse stato pieno non si aspettava tutte queste richieste. Ogni giorno decine di persone aspettano davanti all'ingresso pacchi e sacchetti per i propri familiari o per le associazioni di volontariato. C'è chi ha perso il lavoro o è in attesa di una cassa integrazione che non arriva. I dipendenti, che ormai cucinano solo per beneficenza, lavorano gratuitamente. A pranzo i clienti sono sempre meno e dal locale arriva un grido d'allarme: «Se continua così anche noi dovremo chiudere».
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Novembre 2020, 14:50
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