Patente a punti nei cantieri:
gli incidenti bruciano i crediti

Dal Cdm via libera al dl: stretta sul lavoro nero e più ispettori

Patente a punti nei cantieri: gli incidenti bruciano i crediti

di Alessandra Severini

Dopo il crollo nel cantiere di Firenze costato la vita a 5 operai, il governo prova a fermare la strage di morti sul lavoro varando in consiglio dei ministri una serie di misure che aumentano i controlli, premiano i virtuosi e introducono la patente a punti per il settore edile.

PATENTE. Dal 1° ottobre 2024 entra in vigore la patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi che operano nell'edilizia. Funzionerà un po’ come la patente di guida: il punteggio iniziale sarà di trenta crediti, ma si potrà operare nei cantieri con una dotazione di almeno 15 crediti. Il crediti vengono decurtati nel caso di incidenti nei cantieri o di accertamenti e successivi provvedimenti sanzionatori. Per esempio una violazione costa 10 punti di penalità, per un'inabilità permanente al lavoro vengono sottratti 15 crediti, la morte di un lavoratore porta alla sottrazione di 20 punti e alla possibile sospensione del titolo fino a un massimo di 12 mesi. I crediti decurtati potranno essere recuperati frequentando dei corsi di formazione, ciascuno consente di recuperare 5 crediti. La patente viene incrementata di un credito per ciascun anno successivo al secondo, sino ad un massimo di dieci crediti, qualora l'impresa o il lavoratore autonomo non siano stati destinatari di provvedimenti sanzionatori. La patente era stata richiesta da tempo dai sindacati, ma non piace molto alle associazioni datoriali.

INCREMENTO CONTROLLI. Secondo il ministro Calderone i controlli sulla sicurezza nel 2024 verranno aumentati del 40% rispetto allo scorso anno. Il numero degli ispettori verrà raddoppiato: oltre all'assunzione di 466 unità già prevista se ne aggiungeranno altri 250 e 50 carabinieri del Nil che dovranno avere competenze su salute e sicurezza sul lavoro.

MANODOPERA ILLEGALE. Si torna alla sanzione penale nel caso di “utilizzo improprio dell'appalto di servizio o del distacco” di personale. Il reato era stato depenalizzato nel 2016.

I SINDACATI. Uil e Cgil non sono soddisfatte. «Non sono arrivate risposte all'altezza della gravità della situazione, la nostra mobilitazione prosegue – ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini - Abbiamo chiesto di mettere in discussione il subappalto a cascata, su questo non abbiamo avuto risposta». «La vita di un lavoratore vale 20 crediti – attacca il segretario Pierpaolo Bombardieri - si può lavorare con 15, 5 si recuperano con un corso di formazione». Soddisfatta invece la Cisl. Critiche arrivano anche dalle organizzazioni datoriali secondo cui la patente penalizza troppo il settore edile e gli imprenditori.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Febbraio 2024, 06:00