Omicidio Giogiò Cutolo, il musicista ucciso a Napoli. Svolta nelle indagini: ci sono due complici del killer 16enne

I due avrebbero provocato la rissa finita in tragedia, ma loro negano a oltranza

Omicidio Giogiò Cutolo, il musicista ucciso a Napoli. Svolta nelle indagini: ci sono due complici del killer 16enne

di Redazione Web

Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, era morto lo scorso 31 agosto in Piazza Municipio a Napoli. Il 24enne era stato ucciso con tre colpi di pistola in seguito a una lite fra due gruppi di ragazzi. A confessare era stato un 16enne. Ora la svolta: spuntano due nuovi indagati. Hanno 20 e 28 anni e l’accusa per loro è quella di «concorso anomalo in omicidio». Per gli inquirenti sono due rapinatori dei Quartieri Spagnoli. 

La svolta dopo le indagini

Le indagini sui due uomini erano iniziate già dopo la conferma del carcere per il 16enne, arrivata dal gip per il tribunale dei minori di Napoli, dopo l’interrogatorio di garanzia.

Il ragazzo, si apprende dal Corriere, era insieme a tre persone, tutte maggiorenni. Insieme al 16enne decisero di andare a mangiare un panino nel pub di piazza Municipio, dove incrociarono il gruppo di amici del musicista. Lì sarebbero partite le prime provocazioni, fino a che uno di loro non versò la maionese sulla testa di uno degli amici di Giovanbattista Cutolo.

Secondo quanto ricostruito, la tensione salì e gli animi si scaldarono velocemente fino a quando non cominciarono a volare tavoli e sedie.

Giogò intervenne per sedare gli animi e difendere un amico aggredito violentemente. Di punto in bianco il minorenne tirò fuori la pistola e fece fuoco. Il 24enne musicista morì in seguito in ospedale per le ferite riportate.

Difesa a oltranza

I due accusati si sono difesi a oltranza. Si apprende, infatti, che i due avrebbero dichiarato di non sapere che il 16enne fosse in possesso di un'arma, ma non solo, perchè secondo uno di loro, il minore reo confesso non sarebbe stato un loro amico, ma lo avrebbero incontrato per la prima volta proprio quella notte.

Per la Procura la rissa che ha portato al drammatico omicidio sarebbe stata scatenata dai due giovani. La ricostruzione racconta che il loro gruppo si sarebbe avvicinato a quello del musicista con la precisa intenzione di «dare fastidio». Uno scooter parcheggiato male era solo il pretesto.

L’inchiesta sull’omicidio è un fascicolo ancora aperto e il Comune di Napoli ha anche chiesto la costituzione di parte civile.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Dicembre 2023, 12:58
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