Il prossimo Natale sarà uno dei più particolari e delicati, se non il più particolare e delicato della nostra vita. Ma come possiamo fare per passare delle festività tranquille e in sicurezza, senza mettere in pericolo noi e i nostri cari, soprattutto i genitori e i nonni e in generale gli over 60? Carlo Signorelli, professore di Igiene e Salute pubblica del San Raffaele di Milano, ha provato a spiegarlo a Repubblica elencando le dieci regole da seguire per passare il prossimo 25 dicembre in totale (o quasi) sicurezza.
Innanzitutto le manifestazioni di affetto: niente abbracci. Sarà dura, ma è un male necessario. Poi si passa alle regole a tavola: i posti dovrebbero essere distanziati di almeno 1,5 metri. E ovviamente piatti, bicchieri e posate non vanno scambiati: a ognuno il suo. A fine pranzo o fine cena, ci sono sempre gli avanzi: ebbene, è giusto cuocerli di nuovo prima di mangiarli, perché per uccidere eventuali virus e batteri serve una temperatura di 60 gradi.
E ancora: anche se è freddo, sarebbe una buona idea aprire spesso le finestre (o lasciarle del tutto aperte, ma in pieno inverno è poco fattibile) per favorire il ricambio dell’aria. Evitare assolutamente i canti: è dimostrato che cantare o urlare favorisce il contagio. E infine, evitare di scambiarsi gli asciugamani e soprattutto il cellulare, cosa molto comune quando ci si fanno gli auguri di Natale, specie tra parenti lontani.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 04:58
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