In Italia si nasce sempre meno, nel 2022 solo 393mila culle (-1,9%): gli italiani sono meno di 59 milioni

Il report Istat: dal 2018 popolazione scesa di 1 milione. Si nasce di più al Sud

In Italia si nasce sempre meno, nel 2022 solo 393mila culle (-1,9%): gli italiani sono meno di 59 milioni

di Alessandra Severini

Un paese che si spopola e che diventa sempre più anziano. La fotografia scattata nel report Istat “Dinamica demografica - Anno 2022” non è confortante e nonostante l’arrivo dei migranti compensi in parte il calo delle nascite, la situazione rischia di creare col tempo gravi scompensi a livello sociale ed economico. Basti pensare che dal 2018 il calo della popolazione è stato di circa un milione di persone e che il numero dei decessi è stato nell’anno appena trascorso praticamente doppio rispetto a quello dei nuovi nati.

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POPOLAZIONE

Al 31 dicembre 2022 i residenti sono scesi sotto i 59 milioni, precisamente 58.850.717 ovvero 179.416 in meno rispetto al 2021. Nel Nord il decremento è più contenuto (-0,1%, inferiore rispetto a quello dell’anno precedente dello -0,4%). Anche al Centro il calo di popolazione è più ridotto (-0,3% contro il -0,5% del 2021). Il Mezzogiorno, invece, subisce effetti più pronunciati passando dal -0,2% del 2021 al -0,6% nel 2022.

NUOVI NATI

In Italia continua a calare il numero delle nascite. Nel 2022 sono state 392.598: 7.651 in meno rispetto al 2021, pari a -1,9%. Nel Sud, isole escluse, c’è stato però un lieve incremento dello 0,7% rispetto al 2021. A livello territoriale il tasso di natalità conferma ancora una volta il primato della provincia autonoma di Bolzano con il 9,2 per mille, mentre la Sardegna presenta il valore più basso: 4,9 per mille.

MORTI

I decessi sono stati 713.499, circa 12mila in più rispetto all’anno precedente ma 27mila in meno rispetto al 2020, anno orribile della pandemia da Covid-19.

L’analisi rileva come il maggior numero di morti si sia avuto nei primi tre mesi dell’anno (gennaio-marzo 2022, probabilmente per il persistere degli effetti della pandemia) e nei mesi di luglio e agosto, quando si è registrato un numero di decessi superiore del 16%. Tale ultimo dato viene attribuito alla persistente ondata di caldo della scorsa estate ed infatti fenomeni analoghi di super mortalità si sono registrati anche in altri paesi europei come Spagna, Portogallo e Germania.

MATRIMONI

Cresce il numero di matrimoni celebrati nel 2022: 187mila (+4,1% rispetto al 2021). Se il recupero di quelli rimandati durante la pandemia può spiegare in parte la crescita sembra comunque aumentare il desiderio di convolare a nozze anche rispetto al 2019 (+2%). A crescere però sono soprattutto i matrimoni civili (+10% nel 2022 rispetto al 2019, +9,2% sul 2021), mentre i matrimoni religiosi risultano in calo (-1,8% rispetto al 2021, -6,8% sul 2019). Balzo rilevante per le unioni civili tra persone dello stesso sesso che nel 2022 sono state oltre duemila, in crescita del 31% sul 2021 (+22,5% sul 2019).

FLUSSI MIGRATORI

Le iscrizioni anagrafiche dall’estero nel 2022 sono state 360.685 con un incremento del 13,3% rispetto al 2021. Un forte impulso all’aumento è venuto dal conflitto ucraino (le iscrizioni di cittadini ucraini sono passate da circa 9mila nel 2021 a 30mila nel 2022).


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 15:19
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