Giorgetti: «Indispensabile allungare la durata dei mutui». Ok dalle banche

Apertura dell’Abi. E Intesa Sanpaolo raccoglie l’invito del ministro

Giorgetti: «Indispensabile allungare la durata dei mutui». Ok dalle banche

di Alessandra Severini

La Bce alza i tassi, le rate dei mutui schizzano in alto e molte famiglie si trovano in difficoltà a pagare ogni mese rate che sono in alcuni casi aumentate di centinaia di euro. L’associazione banche italiane, durante la presentazione della relazione annuale, ha sollecitato gli istituti di credito a venire incontro alle esigenze delle famiglie prevedendo dei piani personalizzati di allungamento della durata dei mutui.

È un appello che trova concorde anche il governo, che per bocca del ministro dell’Economia Giorgetti ha rinnovato il pressing: «È indispensabile e urgente allungare la durata dei mutui a tasso variabile, divenuti in molti casi insostenibili». In pratica la stessa cifra di mutuo verrebbe ripartita in più anni rispetto a quelli inizialmente previsti dal contratto, con una abbassamento delle rate mensili. È vero che il numero di mutui a tasso variabile è minoritario nel totale dei mutui (due terzi sono a tasso fisso e molti variabili hanno un tetto massimo).

Alcune banche si sono già mosse in tal senso. È il caso di Intesa San Paolo, il cui presidente Gian Maria Gros Pietro ha mostrato di essere sensibile all’appello del ministro e dell’Abi: «Credo che si possa fare, ma il problema non riguarda le banche ma le regole della Bce che devono rispettare».

L’allungamento della durata del mutuo è una misura che già ora le banche possono adottare. Al cliente conviene però valutare se non aumentano troppo gli interessi pagati complessivamente. La misura poi non può essere applicata a chi le rate ha iniziato a non pagarle, perché in tal caso il credito è già classificato come deteriorato. Unicredit da circa un mese permette di sospendere la quota capitale e l’allungamento della scadenza per un periodo fino a 4 anni. Ieri anche la Bcc ha promesso che studierà soluzioni ritagliate su misura per i clienti.

Le associazioni dei consumatori sono scettiche. Il Codacons per esempio calcola che se un mutuo di 120mila euro a 25 anni, con Taeg al 4,38 lo si allunga a 30 anni, gli interessi da pagare crescono di oltre 17mila euro, cioè più di 3400 euro all’anno per 5 anni. «Servono delle garanzie a tutela dei cittadini» sostiene l’associazione. L’altra richiesta fatta alle banche è di aumentare i rendimenti pagati ai clienti su depositi, conti correnti e obbligazioni.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Luglio 2023, 06:00
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